Tre giornate dedicate alla grande letteratura italiana e internazionale animeranno la terrazza più suggestiva di Cagliari. Dal 10 al 12 ottobre 2024, il Bastione di Saint Remy, con vista sul golfo e collegamento diretto con il quartiere medievale di Castello, ospiterà la ventiduesima edizione del Marina Cafè Noir, il festival letterario più longevo della Sardegna, organizzato dall’associazione culturale Chourmo. Il tema scelto per questa edizione è “Felicità possibili”, con una serie di eventi che mescolano narrativa, musica e riflessione sociale, il tutto all’insegna di una partecipazione popolare e inclusiva.
La dimensione internazionale del Marina Cafè Noir è sempre stata uno dei suoi punti di forza, e quest’anno non fa eccezione. Il festival si aprirà giovedì 10 ottobre con la presenza di Juan Carlos De Martin, docente di ingegneria informatica al Politecnico di Torino e all’Università di Harvard, autore del saggio “Contro lo smartphone”. De Martin, in conversazione con lo scrittore e accademico Alessio Torino, affronterà il tema delle conseguenze sociali e culturali dell’uso massiccio di smartphone nella nostra società.
Sempre il 10 ottobre, si terrà l’incontro con Yomi Adegoke, giornalista britannica di origini nigeriane e autrice di “La Lista” (Sem, 2024), che indaga le ombre dei social media e la loro influenza sulla vita quotidiana. Il romanzo, destinato a diventare una serie TV per HBO, sarà al centro di una conversazione moderata dall’editore Marco Cassini.
Il giorno successivo, venerdì 11 ottobre, sarà la volta di Somdeep Sen, studioso danese e autore di “Decolonizzare la Palestina”, che discuterà con lo scrittore e antropologo Andrea Staid. L’incontro esplorerà le dinamiche dei movimenti di emancipazione dai colonialismi moderni.
L’ultimo ospite internazionale sarà Nana Kwame Adjei-Bregan, scrittore newyorkese di origini ghanesi, che sabato 12 ottobre presenterà il suo “Catene di gloria” (SUR, 2023), un romanzo d’azione che denuncia i meccanismi di sfruttamento dell’industria carceraria americana. Ad accompagnarlo ci sarà la storica Eva Garau.
Il festival proporrà un ricco parterre di autrici e autori italiani. L’apertura del Marina Cafè Noir, giovedì 10 ottobre, sarà affidata a Carlotta Vagnoli, con il suo “Animali notturni” (Einaudi), un feroce ritratto delle notti milanesi. La scrittrice dialogherà con Federica Antonacci, anima della Scuola del Libro di Roma.
Lo stesso giorno, Wu Ming 4 presenterà “La vera storia della Banda Hood” (Bompiani, 2024), un viaggio nella leggenda di Robin Hood, in conversazione con lo scrittore Tommaso De Lorenzis. Venerdì 11, Valentina Mira, autrice di “Dalla stessa parte mi troverai” (Sem, 2024), affronterà uno dei capitoli più oscuri della storia italiana, il duplice omicidio di Acca Larentia, in un dibattito moderato da Alberto Ibba.
Saba Anglana, cantante, attrice e scrittrice italo-somala, sabato 12 ottobre presenterà il suo libro “La signora meraviglia” (Sellerio), un memoir pieno di dolcezza e ironia. A chiudere il cerchio delle presentazioni italiane sarà Maurizio Carucci, leader della band Ex-Otago, con il suo esordio narrativo “Non esiste un posto al mondo” (Harper Collins), un libro che esplora il rapporto tra viaggio e introspezione.
Sabato 12 ottobre sarà anche il momento per una riflessione sul mondo editoriale. Alessandro Cattelan, conduttore televisivo e fondatore della casa editrice Accento, parlerà del suo progetto editoriale che mira a promuovere nuovi talenti letterari, accompagnato dal libraio Gianmario Pilo.
A chiudere il festival sarà Dario Ferrari con il suo romanzo “La ricreazione è finita” (Sellerio), una satira tagliente sul mondo universitario, che ha conquistato pubblico e critica. L’incontro sarà moderato da Michele Rossi, editor e consulente editoriale.
Non solo letteratura: la musica, come da tradizione, avrà un ruolo centrale al Marina Cafè Noir. Ogni serata si concluderà con concerti di altissimo livello. Giovedì 10 ottobre saliranno sul palco i Dance Craze, con un energico mix di ska internazionale e italiano. Venerdì sarà la volta di Max Gazzè, che si esibirà insieme a Ilaria Porceddu ed Emanuele Contis, mentre il sipario finale, sabato 12 ottobre, sarà affidato al sassofonista Gavino Murgia, che presenterà un progetto musicale originale all’insegna della “felicità possibile”, tema centrale del festival.
In apertura delle giornate, saranno protagoniste le performance di Francesca Corrias, Valucre e Marta Loddo, che spazieranno dal jazz al pop alternativo, offrendo momenti di musica raffinata e coinvolgente.
La chiusura della manifestazione sarà anche l’occasione per rendere omaggio al compianto chef carlofortino Nicolo Pomata, grande interprete della cucina isolana scomparso pochi mesi fa, celebrato attraverso le storie che si raccontano a tavola.
































