Trasferta di un giorno da Alghero a Ossi per il festival letterario “Dall’altra parte del mare”. Stasera, 23 agosto, alle ore 20, al Parco Comunale di Fundone arriva Paolo Crepet con “Oltre la tempesta” (Mondadori), un saggio scorrevole e interessante in cui lo psichiatra e sociologo dà qualche consiglio concreto su come affrontare il post pandemia e progettare il futuro con più consapevolezza. Poi il festival organizzato da Associazione Itinerandia con Libreria Cyrano fa una pausa e ricomincia il 6 settembre con lo scrittore, giornalista ed editore francese di origini armene Ian Manook e il thriller mozzafiato “Askja” (Fazi) ambientato nel cuore dell’Islanda.
Psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista, ospite frequente di varie trasmissioni televisive, Paolo Crepet ha pubblicato per Mondadori “Baciami senza rete” (2016), “Il coraggio” (2017), “Passione” (2018), “Libertà” (2019) e “Vulnerabili” (2020). In “Oltre la tempesta” l’autore si chiede come sarà il futuro quando il virus sarà sconfitto, ma lascerà comunque una cicatrice che ci accompagnerà per molto tempo.
«Sarà un tempo migliore o peggiore di quello da cui siamo partiti? E come saremo noi, alla fine del viaggio? Sarebbe desolante se ad attenderci ci fosse la realtà di prima. Al tempo stesso, non possiamo pensare che il futuro si faccia da sé, per inerzia: il futuro è il tempo della fiducia, per questo va attivamente progettato e nutrito. Dobbiamo allora coltivare la fantasia, far leva sulla nostra forza immaginativa per riparare ciò che si è incrinato dentro di noi e intorno a noi, nelle relazioni, nella vita quotidiana, negli spazi di lavoro. E lo dobbiamo fare soprattutto per le giovani generazioni, cui va restituito il diritto di sognare e di guardare avanti senza timore. Solo così potremo dire che questa terribile esperienza ci ha insegnato qualcosa: se ci aiuterà a ritrovare la nostra dimensione più autentica e a riscoprire la bellezza e lo stupore che la vita ha in serbo ogni giorno per noi».