Bari Sardo apre le porte della sua tradizione e si racconta, nella seconda edizione di “Cosa Bona & Bariesa”, disvelando i segreti della sua enogastronomia e dei suoi costumi più identitari. Nel prossimo fine settimana una ricca programmazione di laboratori, workshop esperienziali e dibattiti, dislocati nei luoghi più rappresentativi del suo territorio, accompagneranno il visitatore alla scoperta degli antichi usi della comunità bariese.
“Cosa Bona & Bariesa” è un evento del Comune di Bari Sardo, con il contributo della Regione Sardegna, Assessorato al Turismo. Il 16 e 17 dicembre il cibo diventa occasione per ritrovare un rapporto rinnovato con la natura e il territorio.
Pistoccu, fregula, coccoi e malloreddus, culurgionis, culurgionis spoggiausu, e poi pardule e amaretti, il grano antico e su moddizzosu. Sono alcuni dei molti piatti della tradizione ogliastrina e bariese che si potranno conoscere e realizzare nel corso delle iniziative di “Cosa Bona e Bariesa”.
E ancora la preparazione del cibo dei centenari, del pane tipico o del formaggio insieme all’Associazione Pastori di Bari Sardo. Non mancheranno le degustazioni didattiche sul Cannonau ad opera della cantina Antichi Poderi di Jerzu.
La domenica pomeriggio sarà invece il momento degli show cooking realizzati da tre importanti chef sardi che rivisiteranno i piatti della tradizione bariese. Il primo sarà Luigi Pomata che ha rivisitato, rendendo celebre, la cucina di Carloforte. Il secondo chef Roberto Serra della trattoria sarda Armidda di Abbasanta che ha recentemente conquistato i “tre gamberi” della guida del Gambero Rosso. Infine, sarà il turno di Michele Murru maestro di cucina nell’hotel Corte Bianca di Bovi’s Hotels. Gli show saranno presentati da Demo Mura noto volto della televisione italiana.
“Cosa Bona & Bariesa” compone così un articolato universo fatto di storie e scelte di vita, giovani imprenditori e artigiani da generazioni, prodotti tradizionali e innovazioni inedite, gusti familiari e nuovi accostamenti, tutto rigorosamente all’insegna della qualità, della scelta delle migliori materie prime, della tipicità, della promozione del territorio e dei prodotti locali.
Il programma dettagliato è consultabile sul sito ufficiale della manifestazione.