S’intitola “LePo_esie” la prima raccolta di versi di Sara Lepori edita da AmicoLibro (maggio 2022) quasi a voler sottolineare nel gioco grafico come nell’assonanza lo stile estremamente personale e libero delle liriche, spesso brevi, come rapide folgorazioni di pensiero o istantanee di emozioni.
L’artista cagliaritana (classe 1989) sarà protagonista stasera alle 18:00 nel Fuaié del Teatro Massimo di Cagliari, insieme con Alessandra Fanti, per una conversazione incentrata sul significato e sull’ispirazione delle sue poesie, sotto le insegne di Legger_ezza 2023 / Promozione della Lettura – V edizione a cura del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna in collaborazione con la Libreria Edumondo.
“LePo_esie” è un agile e delizioso libricino di meno di cento pagine, impreziosito dalle illustrazioni di Claudio Rossi, in cui sono racchiusi pensieri, ricordi, emozioni e sogni trasfigurati in canto: come in una sorta di diario, le parole di Sara Lepori, lievi e aeree, ma anche profonde, illuminano istanti preziosi dell’esistenza, indagano oltre la superficie, sottolineano il valore simbolico di uno sguardo, di un gesto, rivelano la catarsi del pianto e la potenza di un sorriso, propongono sottili analogie tra gli stati d’animo e gli eventi atmosferici, suggeriscono l’idea di un’armonia tra la natura umana e il cosmo.
In poesia il dialogo è più che mai intimo e personale tra l’autrice e il lettore, ciascuno può ritrovarsi o riconoscersi, o dialogare con l’universo di Sara Lepori, che non offre di sé che poche e scarne notizie, oltre i suoi versi.
Nata a Cagliari, dove vive, farmacista con una forte attrazione per l’arte fin da bambina, ha coltivato la passione per il teatro senza abbandonare mai la scrittura «che si è fatta compagna e si è espressa nella poesia».
«Credo fortemente nella potenza delle parole – afferma l’artista – scriverle è lasciare al mondo la nostra più intima eredità. Coltivo così questo spazio per darmi voce mentre continuo a camminare col mio zaino invisibile sulle spalle che riempio quotidianamente di tutti gli strumenti che la vita mi regala».
«L’uomo canta ancora prima di imparare a parlare, poi quando diventa padrone delle parole, inizia a seminarle e a coltivarle. La poesia di Sara Lepori è questo: suono, pause, ritmo. Unione e armonia che fissano le parole come note sulla carta, quindi musica» sottolinea Carmen Salis nell’Introduzione a “LePo_esie” -.
«Poesia incisiva e diretta, che ti obbliga a pensare e interpretare, perché l’autrice incastrando le sue emozioni nel testo, ha reso visibili le nostre, alleggerendone il peso ma non l’importanza. E quando leggiamo versi che recitano “Voglio essere libero/ da protezioni/ non dico nudo/ ma spogliato/ dalle preoccupazioni”, prendiamo atto del fatto che sono nati in questo tempo, ma sono capaci di mettere radici, per germogliare in altre stagioni, perché le emozioni non scoloriscono e non scadono».
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.