Il Museo MAN di Nuoro, dopo il successo della mostra su Giotto e Lucio Fontana, propone dal 22 novembre un nuovo progetto espositivo incentrato su due capolavori di El Greco, al secolo Domínikos Theotokópoulos (1541-1614), il celebre pittore del Siglo de Oro spagnolo. Il progetto, inedito e frutto di una collaborazione con l’Accademia Nazionale di San Luca di Roma, offre l’opportunità di esplorare il linguaggio artistico del grande maestro greco, noto per le sue forme allungate, i toni vibranti e l’intensità emotiva delle sue opere.
El Greco, nato a Creta nel 1541 e formatosi a Venezia sotto l’influenza di Tiziano, Tintoretto e Bassano, è considerato uno dei massimi esponenti della pittura del tardo Rinascimento. La sua arte, caratterizzata da torsioni audaci dei corpi e da una luce drammatica, cercava di superare i limiti della pittura tradizionale, proponendo una visione dinamica e spirituale che avrebbe influenzato artisti come Cézanne e Picasso. Quest’ultimo, in particolare, ammirava profondamente il pittore, dichiarando più volte il suo debito verso El Greco: «Yo soy El Greco!».
La mostra del MAN si concentra su due opere significative di El Greco: “L’Adorazione dei Magi” e “Il Salvatore benedicente”. Il primo capolavoro, recentemente ritrovato grazie a un accurato restauro e a una campagna di studi scientifici, era rimasto sconosciuto per secoli. La sua riscoperta ha riportato alla luce una delle opere più misteriose del maestro cretese, che si aggiunge alla lunga serie di capolavori che ne hanno segnato la fama. Il secondo, “Il Salvatore benedicente”, è stato esposto di recente a Milano in una grande retrospettiva su El Greco e proviene dai Musei Civici di Reggio Emilia.
Accompagnata da un documentario realizzato dal regista Stefano Conca Bonizzoni, la mostra offre uno sguardo approfondito sulla storia e l’evoluzione dell’opera di El Greco, con interventi di esperti come Claudio Strinati, Fabrizio Biferali e Fabio Porzio. La proiezione del film introduce i visitatori al contesto storico e artistico che ha influenzato il genio cretese, accompagnandoli in un percorso di scoperta delle sue opere più iconiche.
La mostra, che sarà visibile fino al 23 febbraio 2025, rappresenta un’importante occasione per apprezzare la maestria di El Greco e il suo continuo dialogo con l’arte europea. Un’opportunità imperdibile per gli amanti dell’arte e della storia della pittura rinascimentale.