Fabio Geda torna in Sardegna per presentare il suo nuovo reportage narrativo “La casa dell’attesa”, pubblicato da Laterza. L’incontro, organizzato da Lìberos nell’ambito del festival Éntula, si terrà giovedì 13 novembre alle 18 nella sede della Fondazione di Sardegna a Cagliari. Con l’autore dialogherà Miranda Corda, volontaria di Emergency. L’appuntamento è realizzato con il sostegno del Comune di Cagliari e in collaborazione con Medici con l’Africa Cuamm — che il 22 novembre celebra i 75 anni di attività — e la libreria Miele Amaro.
Al centro del libro è la “casa dell’attesa”, accanto all’ospedale rurale di Chiulo, sugli altopiani dell’Angola al confine con la Namibia. È qui che le donne trascorrono l’ultimo mese di gravidanza, condividendo un tempo di protezione e preparazione alla nascita. Geda racconta questo luogo e il lavoro quotidiano dei medici italiani che operano con Cuamm, narrando le vite intrecciate di uomini e donne angolani trasformate dall’incontro con la medicina, la solidarietà e la speranza.
Nel reportage emergono molteplici immagini: la vitalità delle strade di Luanda, affollate da giovani che vivono di piccoli commerci; la forza di una natura affascinante ma segnata da siccità e malnutrizione; la memoria di una guerra civile durata ventisette anni. Tra le figure ricordate, quella di Agostinho Neto, medico, poeta e padre dell’indipendenza, simbolo di un paese ancora in bilico tra passato e futuro.
Attraverso una scrittura che mescola cronaca e riflessione, Geda trasforma la “casa dell’attesa” in un’immagine universale. Il pianeta intero appare come una grande casa de espera, un luogo condiviso in cui l’umanità intera attende di dare forma al futuro, tra fatiche e speranze comuni.
Autore di “Nel mare ci sono i coccodrilli”, Fabio Geda si è distinto per una narrativa attenta alle storie di confine e alle esperienze dell’incontro. Scrittore e formatore, ha collaborato con la Scuola Holden, il Circolo dei Lettori di Torino e la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Nella sua carriera ha affrontato temi legati alla crescita, all’educazione e al dialogo interculturale, firmando opere come “Anime scalze”, “Se la vita che salvi è la tua”, “Una domenica” e, insieme a Marco Magnone, le serie per ragazzi “Berlin” e “I segreti di Acquamorta”.
“La casa dell’attesa” rappresenta un nuovo capitolo nel percorso di uno scrittore che continua a interrogarsi sui legami tra le persone e sui luoghi dove il futuro si costruisce, giorno dopo giorno, nell’incontro con l’altro.
































