Dal 20 febbraio all’8 marzo 2025, la città di Bosa si trasforma in un grande palcoscenico per il Carrasegare ‘Osincu, il Carnevale che unisce tradizione, creatività e coinvolgimento popolare. Questo evento, tanto atteso dai residenti quanto dai visitatori, si distingue per la sua autenticità e la capacità di mescolare satira, riti simbolici e momenti di allegria collettiva.
Il Carrasegare ‘Osincu conserva l’anima spontanea e irriverente che lo caratterizza da sempre. La comunità di Bosa è la vera protagonista, con la sua capacità di improvvisare e trasformare le strade cittadine in un’esplosione di colori, musica e ironia. L’apertura ufficiale dei festeggiamenti è affidata a Giogia Laldaggiolu, che il 20 febbraio porterà nelle vie del centro storico canti satirici e l’antica usanza di “sa palte ‘e cantare”, la raccolta di doni alimentari.
Sabato 22 febbraio sarà dedicato alla tradizione con l’evento “Le Maschere di Carnevale”, una sfilata che celebrerà i costumi tipici del carnevale sardo. Un’occasione per immergersi nella cultura e nei simboli più autentici del territorio.
Il Giovedì Grasso, il 27 febbraio, segna l’inizio del periodo più intenso del Carnevale. La sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati, accompagnata dalla Banda Musicale di Bosa, sarà il momento clou della giornata. Venerdì 28 febbraio, Piazza del Carmelo si trasformerà in una grande pista da ballo con il “Carnival Dance”, animato da maestri e artisti locali.
Sabato 1° marzo, le cantine del quartiere storico di Sa Costa apriranno le loro porte per la “Festa delle Cantine in Maschera”, un’occasione per degustare vini e piatti tipici immersi nell’atmosfera festosa del Carnevale. La domenica successiva, 2 marzo, il fiume Temo sarà il protagonista con “Un fiume di maschere”: piccole imbarcazioni, canoe e sup, decorate con maschere e colori, navigheranno creando un suggestivo spettacolo.
Lunedì 3 marzo, le maschere e i carri torneranno protagonisti con una nuova sfilata per le vie di Bosa. Questo evento vedrà la partecipazione attiva delle scuole e animazioni lungo tutto il percorso, coinvolgendo bambini, giovani e famiglie in un’atmosfera di festa e condivisione.
Martedì 4 marzo sarà una giornata di grande intensità simbolica. La mattina vedrà la rappresentazione di S’Attittidu, un rito in cui le donne, vestite a lutto, percorrono le strade lamentandosi per un bimbo affamato, in una scena che unisce ironia e tradizione. La sera, le maschere bianche daranno vita alla ricerca di Giolzi, il re del Carnevale. Una volta trovato, Giolzi verrà bruciato in un grande falò, simbolo della conclusione del periodo carnevalesco e dell’inizio di un nuovo ciclo.
L’8 marzo, il Carnevale si chiuderà con la “Pentolaccia dei Bambini”, un evento pensato per i più piccoli, che saranno protagonisti di giochi e premi in maschera. Un finale gioioso che celebra il coinvolgimento di tutte le generazioni in questa festa popolare.
Il Carrasegare ‘Osincu non è solo un evento, è un’occasione per immergersi nella cultura e nella bellezza del borgo medievale di Bosa, con il quartiere storico di sa Costa, il Castello dei Malaspina e il fiume Temo con le sue case variopinte. Per maggiori dettagli, è possibile seguire la pagina Facebook ufficiale @carrasegareosincu.