“OnlyFans” (in italiano “Solo per i fan”) è il nome del social del momento. Un servizio di intrattenimento che permette agli utenti di guadagnare generando un proprio canale di contenuti accessibili solo mediante abbonamento. Il sito ha avuto grande successo grazie al fatto che la maggior parte di questi contenuti sono destinati all’intrattenimento per adulti. La piattaforma, al contrario di altri siti e social network, presenta infatti regole meno stringenti riguardo i materiali più espliciti e spinti e per registrarsi e guadagnare è necessario essere maggiorenni.
Il sito OnlyFans è stato fondato nel 2016 dall’imprenditore britannico Timothy Stokely, come una piattaforma per “content creators” (creatori di contenuti) che mettevano a disposizione a pagamento i propri materiali. Il fenomeno non ha avuto da subito successo, ma è esploso nel periodo del lockdown e durante la pandemia, quando la gente annoiata e lasciata a casa si è ritrovata alla ricerca di una fonte alternativa di guadagno e ha iniziato ad iscriversi alla piattaforma.
Il motivo della sua fama è quasi ovviamente riconducibile alla grande quantità di contenuti destinati al pubblico adulto. Tra le sue più importanti novità c’è una politica sulla pubblicazione dei contenuti non restrittiva che consente di condividere foto, video o trasmettere dirette streaming pure nudi o semi-nudi, in cambio di una quota. I content creators di OnlyFans hanno la possibilità di monetizzare condividendo contenuti che su altre piattaforme verrebbero censurati.
Al contrario di ciò che si pensa però il sito non contiene esclusivamente account e materiali di questo genere, ma sono presenti diversi profili redditizi che hanno avuto successo nel settore della moda, cucina, viaggi, fitness, cosplay, bricolage. Gli account che presentano già un numero elevato di follower su altri social possono guadagnare su OnlyFans chiedendo una somma per lo stesso genere di foto o video che postano su altri canali come Instagram, TikTok o YouTube. Ma come funziona?

Il funzionamento di OnlyFans è abbastanza semplice. La piattaforma adotta la modalità di fruizione “pay per view” (come Dazn, Sky, Netflix): per poter visionare foto, video e materiale vario ed esclusivo caricati da un profilo, un utente deve associarsi all’account che gli interessa sottoscrivendo un abbonamento in forma annuale o mensile (la media è di circa 11 euro al mese). Il costo per l’accesso ai contenuti di un profilo OnlyFans viene scelto dal creatore di contenuti stesso che stabilisce qual è il prezzo da pagare per rendere visibili i propri materiali. L’utente in questione porta a casa l’80% dei guadagni, mentre il restante 20% viene trattenuto dalla piattaforma.
Avere un profilo su OnlyFans, quindi, permette di condividere e pubblicare contenuti e guadagnare dagli stessi attraverso le iscrizioni degli utenti. Di conseguenza, più follower disposti a pagare si hanno più si riesce ad ottenere profitto. La piattaforma presenta anche la possibilità di offrire agli utenti alcuni contenuti gratuiti in modo da invogliare e attirare più persone all’iscrizione oppure permette di instaurare collaborazioni con influencer già popolari all’interno del sito. Ottenere un considerevole guadagno risulta quindi più semplice per chi è già noto su altri social e piattaforme.
Sono tanti, infatti, i casi di influencer o personaggi famosi che sfruttano la loro popolarità per monetizzare su OnlyFans. Tra i personaggi che guadagnano di più, ad esempio, c’è l’attrice e cantante Bella Thorne che ad agosto del 2020 è riuscita a incassare più di 1 milione di dollari in un solo giorno e più di 2 milioni in una settimana.

OnlyFans ad oggi conta circa 50 milioni di utenti registrati. Un numero importante considerando che la vera notorietà del sito è arrivata pochi anni fa, ma ancora esiguo rispetto a quello di altri colossi della rete. Inoltre, come altri social e piattaforme, anche il sito di intrattenimento presenta i suoi rischi. Per fare un esempio, le richieste pressanti degli utenti possono diventare forme di stalking fuori dalla piattaforma e il rifiuto di rispondere al desiderio dei clienti può scatenare il fenomeno del revenge porn. Ma il dibattito riguardo OnlyFans non può dirsi differente da quello che ha investito altre piattaforme. Sta sempre agli utenti essere consumatori consapevoli e ai creatori di contenuti pubblicare in maniera responsabile, evitando materiali che riproducano violenze, misoginia, razzismo e così via.