Giochi online: 5 rischi per la sicurezza

📷 RODNAE Productions | Pexels

Giocare online è un passatempo sempre più diffuso, e ormai milioni di giocatori in tutto il mondo si sfidano in partite virtuali. Si tratta sicuramente di un hobby molto piacevole, ma non bisogna mai scordarsi che quando si è online si è sempre vulnerabili ad attacchi informatici che potrebbero prendere di mira i dati personali. I pericoli più grandi sono di diverso tipo; di seguito alcuni dei più comuni.

1. Attacchi DDoS. Un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) consiste in un malfunzionamento dovuto a un eccesso di traffico. In pratica, un malintenzionato invia appositamente una quantità enorme di dati al computer o alla console che si sta utilizzando per giocare. Così facendo, la rete risulta completamente satura e non è più possibile collegarsi ai server di gioco o fare qualsiasi altra cosa online. In pratica si forza la disconnessione del giocatore.

2. Attacchi malware. A volte gli hacker nascondono del malware tra file di gioco come mod o altre personalizzazioni. Una volta installato, il malware può essere in grado di impossessarsi dei dati personali presenti sul computer e inviarli di nascosto all’hacker.

3. Phishing. Gli attacchi di phishing possono essere molto subdoli e difficili da riconoscere. Consistono nel ricevere un messaggio apparentemente legittimo in cui vi è un link a un file malware o a una pagina in cui viene richiesto di inserire le proprie credenziali di accesso. La pagina è ovviamente fasulla e, se si inseriscono le credenziali, queste finiscono nelle mani degli hacker che hanno organizzato la truffa.

4. Data breach. A volte il giocatore non ha alcun controllo sulla sicurezza dei propri dati. Capita ormai molto spesso che gruppi di hacker riescano a forzare i database delle grandi aziende di videogiochi e rubare i dati di tutti i giocatori. Questi dati solitamente comprendono anagrafica, indirizzi e-mail e password, ma nei casi più gravi possono comprendere anche i numeri di carta di credito.

5. Attacchi di forza bruta. Gli attacchi di forza bruta consistono in ripetuti tentativi di accedere ad account personali utilizzando informazioni rubate in precedenza. Ad esempio, dopo un data breach, gli hacker solitamente utilizzano le coppie di nome utente e password rubate per provare ad accedere agli account personali dei malcapitati. Questi attacchi vengono eseguiti in modo automatico da bot, quindi sono in grado di provare anche milioni di combinazioni in pochissimo tempo.

Come proteggersi

Per proteggersi da eventuali attacchi informatici si possono implementare alcune soluzioni di sicurezza, come ad esempio usare una VPN. Ma cos’è la connessione VPN (https://nordvpn.com/it/what-is-a-vpn/)? Si tratta molto semplicemente di un metodo per crittografare il traffico, in modo che se anche i dati inviati dovessero essere intercettati, non potrebbero essere interpretati dagli hacker. Non solo: una VPN permette anche di nascondere il proprio indirizzo IP, garantendo così la propria privacy. Le VPN sono molto facili da utilizzare: basta scegliere il servizio giusto e installare l’apposita app sui propri dispositivi o direttamente sul router di casa, se si vuole proteggere in un unico passaggio l’intera rete domestica.

Le VPN non sono l’unica soluzione ai rischi che si corrono giocando online. Tra le altre soluzioni a cui si può ricorrere vi è anche, ad esempio, l’uso di un buon firewall. Se installato sul router, il firewall permette di bloccare tutte le connessioni non autorizzate, in modo che eventuali malware non permettano agli hacker di impossessarsi dei dispositivi collegati alla rete di casa. Per funzionare, il firewall deve essere configurato in modo accurato per evitare che blocchi anche le connessioni legittime, come quelle provenienti dalle console di gioco.

Oltre a queste importantissime soluzioni, è però importante ricordarsi anche di utilizzare password sicure per tutti i propri account. Una password è considerata sicura quando contiene lettere e numeri, minuscole e maiuscole, e caratteri speciali. Deve anche essere lunga almeno 12 caratteri e non fare riferimento ad alcuna informazione facilmente reperibile anche per un estraneo, come il nome di un familiare. È poi molto importante non utilizzare mai la stessa password per più account diversi. Se possibile, è inoltre molto utile attivare l’autorizzazione a più fattori, che richiede anche l’immissione di un PIN temporaneo (oltre alla password) per accedere agli account.

Exit mobile version