Far vibrare le corde dell’anima non è così semplice, ma quando accade è un meraviglioso spettacolo a cui assistere. Con la sua voce e la sua musica, Luca Espa fa proprio questo fin dal 2012, quando ancora si trovava tra i banchi di scuola. Ad oggi è arrivato a conquistare una grande fetta di pubblico grazie a brani tradotti in lingua sarda, diffusi tramite YouTube e gli account Instagram, Facebook e Tik Tok.
Quartese amante dei videogiochi, del calcetto e della buona cucina, il ventinovenne Luca Espa ha iniziato a condividere sul web la passione per il canto nel lontano novembre 2013, anno di apertura del primo profilo Facebook per pubblicare pezzi inediti e cover a cappella. L’interesse per la lingua sarda lo ha travolto solo qualche anno fa quasi per caso, dopo il caricamento su Tik Tok della cover in sardo del brano “Posso farcela”, tratto dal film d’animazione “Hercules” del 1997. Inizialmente pensato come contenuto isolato, l’idea in realtà si è rivelata vincente e, sulla base anche di un legame affettivo, lo ha spinto a proporre altri video simili.
«Sono cresciuto con i film della Disney e i suoi ideali. Mi hanno accompagnato sino ad oggi portandomi a credere sempre in me e nelle mie capacità». Così il creator sottolinea l’importanza rivestita da questo mondo, capace secondo lui di trasmettere al pubblico le forti emozioni provate durante il lavoro di registrazione. Gli capita spesso, infatti, che la commozione si fonda con la voce, che risulta quindi nasale per il pianto.
Sogno e fantasia: parole chiave per il lavoro di Luca, che parallelamente al filone Disney si interessa anche ad altre tipologie di brani. Nonostante sia capitato di interpretare titoli richiesti dai follower, – come nel caso di “Balorda Nostalgia” del 2025, del cantautore Olly e del produttore Jvli – nella maggior parte dei casi il creator sceglie sulla scia delle proprie sensazioni, pensando a canzoni che nessuno si aspetterebbe di sentire. «La mia etica è questa, se mi diverte lo faccio, altrimenti lascio perdere».
Un’altra fase essenziale del successo di Luca è legata alla realizzazione pratica dei contenuti. Nella creazione dei materiali sonori e audiovisivi può contare sull’aiuto della fidanzata Ilaria – spesso voce nei duetti o nelle parti femminili, oltre che curatrice delle riprese che lui non riesce a gestire da solo – e su quello di Nicola Ledda, dello sportello linguistico sardo di Quartucciu, che lo supporta nella correzione dell’ortografia e nella ricerca di nuovi vocaboli da usare nei testi delle sue canzoni. Grazie alla stretta collaborazione, nell’arco di un anno circa sono nate diverse cover, alcune delle quali hanno perfino travalicato i confini regionali. Tra queste vi è, per esempio, il remake in lingua del brano uscito nell’ottobre 2024 “Il filo rosso”, definito dallo stesso autore Alfa vera e propria “hit”.
Parallelamente, a Luca non è tuttavia sfuggita l’occasione di sperimentare anche un processo alternativo, che dal sardo sfocia in traduzione inglese. Proprio a questo si lega la nascita di “I cannot fall asleep”, versione dance di “No Potho Reposare”, poesia di Salvatore Sini musicata da Giuseppe Rachel. Il brano ormai di pubblico dominio – in quanto passati 70 anni dalla morte dell’autore – è stato proposto dal creator a un amico produttore di Cosenza, che da quelle note ha ricavato una variante di respiro più internazionale e comprensibile a chiunque.
Un desiderio di emozionare che supera anche le critiche – legate soprattutto all’uso di una variante diversa dal Logudorese, considerato invece da molti più “autentico” – e proiettato al futuro con progetti che con comprendono solo la musica. Oltre al brano già pubblicato intitolato “Inequivocabilmente sardo” e altri inediti pronti da anni che usciranno solo nel momento opportuno, Espa ha infatti intenzione di esplorare altri campi, dalle interviste ai viaggi in Sardegna e nel mondo: «Voglio essere mille cose e tutte devono coesistere per farmi essere sempre felice di ogni giorno che passo». Per questo motivo egli si definisce creator e non solo cantante, seguendo un istinto che fin dagli esordi lo ha contraddistinto e gli ha costantemente ricordato di non mollare.
Per chi fosse curioso di immergersi nel mondo di Luca Espa, è possibile seguirlo sui canali YouTube, Facebook, Instagram e Tik Tok.
