L’appuntamento. La Alghero – Scala Piccada torna in grande stile. La 57ª cronoscalata automobilistica che sfida i tornanti della statale 292 nord occidentale sarda da Alghero verso Villanova Monteleone si disputerà il 27 e 28 ottobre. Prima che Giulio Pes di San Vittorio diventasse presidente di Aci Sassari, e che con lui iniziasse per l’Automobile Club di viale Adua un nuovo corso, la gara era finita nel dimenticatoio: disputata una sola volta in sei anni. Ecco perché il prepotente ritorno della classica per eccellenza dell’automobilismo in Sardegna già dall’anno scorso rappresenta il segno tangibile di un nuovo corso.
Il ritorno. Col cambio di dirigenza Aci Sassari ha avviato un profondo processo riorganizzativo, ha messo mano ai conti, ha ripreso contatti col territorio e ha lavorato sodo per rilanciare il club e la sua immagine. La ciliegina sulla torta è rappresentata proprio dal fatto che un evento tanto importante e blasonato viene restituito al mondo delle corse, agli appassionati, ai piloti e alle case automobilistiche in tutto il suo fascino. È un appuntamento con la storia della cronoscalata in Sardegna, se non in Italia. Ma per Aci Sassari, per Alghero e per il territorio è anche una grande scommessa orientata al futuro, tra ambiente, turismo, riconoscimenti internazionali e prestigio.
La gara. La Alghero – Scala Piccada ha grande valore grazie anche e soprattutto agli elementi tecnici, agonistici, economici e culturali di una organizzazione che ricalca quella, rinnovatissima e molto ambiziosa, dello scorso anno. Per entrare nei dettagli tecnici ci sarà tutto il tempo, ma intanto è ufficiale che il percorso sarà più lungo rispetto al passato, toccando quota 6 chilometri e 300 metri. Si partirà all’altezza del querceto risistemato dal Team Alghero Corse. Come già nel 2017, il grande circo automobilistico arriva in città. Appassionati, addetti ai lavori, semplici curiosi e turisti potranno gustarsi la grande kermesse, arrivando direttamente a piedi al parco assistenza e ai box, che si insedieranno tra via della Resistenza e via Giovanni XXIII. Per poter ospitare tutti i corridori, che sicuramente aumenteranno, il grande “paddock urbano” sarà ancora più grande dell’anno scorso. Un servizio navetta accompagnerà il pubblico nelle curve più significative, garantendo alla manifestazione i massimi standard di sicurezza.
Le attese. Tutto questo consentirà alla manifestazione di avvicinarsi alla gente, proponendosi come evento in grado di contribuire al progetto della Riviera del corallo di allungare la stagione turistica. Un obiettivo che sarà perseguito attraverso un intero weekend di eventi collaterali grazie anche al supporto dell’assessorato regionale dello Sport, del Comune di Alghero e della Fondazione Meta Alghero. Concerti, performance artistiche, mostre sulla storia della gara e dell’automobilismo in Sardegna e in Italia, degustazioni di prodotti tipici e momenti di puro intrattenimento.
I titoli. La Alghero – Scala Piccada, in realtà, sarà composta da tre gare. La più attesa è senz’altro la sfida tra le auto moderne, le cui performance garantiscono un tasso di spettacolarità sempre maggiore. Dopo il boom dell’anno scorso, con oltre 90 auto in gara, quest’anno si prevedono numeri da record grazie anche al fatto che la gara è stata inserita nel calendario del Trofeo italiano velocità montagna, Nord e Sud, del Campionato italiano di auto storiche e del Campionato italiano energie alternative. È un traguardo straordinario, frutto dall’enorme sforzo organizzativo messo in campo in questi mesi.
La storia. Il feeling di Aci Sassari con il passato e la tradizione dell’automobilismo in Sardegna ha consentito anche il ritorno della sfida tra auto storiche, che consentirà agli appassionati di assistere alle performance di veri e propri pezzi d’epoca, che su quelle curve hanno dato spettacolo per anni e anni.
L’ambiente. Ma la novità più interessante è che ci sarà anche una terza gara, quella fra auto elettriche. In questo modo Aci Sassari ribadisce il proprio impegno a sostegno dell’ambiente, come conferma anche l’accordo stabilito con il Parco naturale regionale di Porto Conte per replicare le iniziative messe in campo in occasione del World Rally Championship per valorizzare, promuovere e proteggere il territorio.
«Ritengo sia opportuno creare delle aspettative, perché abbiamo necessità di coinvolgere quante più persone possibile in questo evento, in questa avventura. Saluto il delegato provinciale Coni Lucio Masia e porto i saluti del sindaco, che non è presente perché stoppato da impegni istituzionali. Dico grazie alla Fondazione Alghero, e grazie alla Regione Sardegna, senza il cui apporto tutto risulterebbe più difficile e complesso. Abbiamo scelto di scommettere ancora, di aumentare gli investimenti, di sollevare l’asticella e alzare il livello dell’attenzione. Per l’Aci, per le Istituzioni e per tutti i partner è una grande opportunità, che anche in prospettiva destagionalizzazione avrà una ricaduta importante per la città di Alghero. In programma c’è anche la parata di auto storiche cui ogni appassionato potrà rendere parte, mentre in viale della resistenza sarà realizzata una zona espositiva fra enogastronomia, musica e aree attrezzate per i bimbi in cui l’educazione stradale si unirà allo sport. Mi auguro questo possa essere un trampolino di lancio per ottenere l’assegnazione di un Campionato italiano assoluto e perché no, di un Campionato Europeo.». Giulio Pes di San Vittorio, presidente di Aci Sassari.
«Grazie all’Aci di Sassari per il gradito invito. Porto i saluti dell’Assessore Giuseppe Dessena, impegnato in Giunta regionale. Ci tengo a ricordare il grande impegno che l’Aci di Sassari mette nell’organizzare l’iniziativa, e ribadisco che la Regione darà il suo supporto a questa manifestazione. Supporto che da quando è ripartita la Scala Piccada c’è stato e speriamo possa continuare ad esserci. Parliamo di un evento che non ha bisogno di presentazioni, un vero mito per chi segue le gare automobilistiche in Sardegna. E Importante sarà anche la ricaduta sul territorio. Meritevole poi l’attenzione dedicata all’ambiente, vi fa onore. Sono già state avviate alcune attività a riguardo ma, attraverso specifici bandi per attività extracurriculari, speriamo di portare il progetto nelle scuole». Dario Cuccuru, segretario dell’assessore regionale dello Sport
«Abbiamo raccolto una eredità preziosa, che ha comportato un impegno importante nel tentativo di vincere la scommessa fatta: ci troviamo a organizzare la 57ma edizione della Scala Piccada, è una grande responsabilità importante. Lo scorso anno abbiamo iniziato un percorso con uno splendido team: insieme siamo riusciti a gestire un evento di qualità, che ha avuto una premialità da parte della Federazione con una titolazione nord sud e, ciliegina sulla torta, il coefficiente 1.5. Splendido anche il percorso di gara, che offre la possibilità di gestire in maniera adeguata una gara in salita, veloce e molto tecnica. Il paddock è in città, una scommessa in più da giocare; tante le attività collaterali a contorno. Il vero termometro, come sempre, saranno i piloti: se loro gradiscono la gara, allora il risultato è raggiunto. Ci impegneremo perché così possa essere così anche quest’anno. Ci sono tutti presupposti perché, un gradino alla volta, gli obiettivi siano raggiunti». Fabrizio Fondacci, direttore di gara
«Ringrazio il presidente per avermi coinvolto. Sono direttore di questo Ente da poco tempo, non ho avuto né un ruolo di spicco né particolari meriti in riferimento alla macchina organizzativa e all’organizzazione che si è andata a costituire. Sono però un testimone privilegiato, che guarda e vive le cose dall’interno, e proprio lo sforzo fatto a livello organizzativo ed economico mi ha sorpreso. C’è una grande passione alla base di tutto questo, e sono certo che proprio questo approccio porterà a raggiungere risultati significativi. Non vorrei sfuggisse la crescita che il movimento automobilistico sta avendo nel nord Sardegna e in particolare ad Alghero, sede del Rally Mondiale e di una gara che a livello di corse di velocità in salita è una delle più interessanti sulla scena sportiva». Alessandro Paita, direttore Aci Sassari