L’attesa per i fan di Harry Potter sta per finire: domani, 1° gennaio, su Sky 1, Sky Cinema Christmas e Now verrà trasmesso lo speciale “Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts”, una esclusiva reunion del cast che ha dato vita alla saga cinematografica tratta dai libri di J.K. Rowling, realizzata per il ventennale del film “La pietra filosofale”.
HBO Max, sull’onda del successo riscosso dalla reunion dedicata alla sitcom “Friends”, ha deciso di ripetere l’operazione con una produzione targata Warner, scatenando l’entusiasmo di milioni di Potterheads, così si definiscono gli appassionati del mago con la cicatrice a forma di saetta; il trailer dell’evento televisivo, che avrà una durata di 60 minuti, suggerisce un ritorno in grande stile nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, con scenografie che ricordano il Ballo del Ceppo nel 4° film della serie, “Il calice di fuoco”. Non a caso le atmosfere, vista anche la scelta del Capodanno per la messa in onda, rimandano immediatamente alla festosa celebrazione di una ricorrenza importante, accompagnata da danze e musica dal vivo: in una manciata di minuti il pubblico si trova catapultato in luoghi dell’immaginario estremamente familiari, come il Binario 9 ¾ e la Sala Grande ricreati nei Warner Bros. Studios di Londra, con la sensazione che il tempo non abbia minimamente scalfito la meraviglia delle prime incursioni nel mondo creato da J.K. Rowling.
Per quanto possa sembrare impossibile, però, sono davvero trascorsi 20 anni dall’uscita nelle sale de “La pietra filosofale”: in Italia era il 6 dicembre del 2001 e migliaia di lettori appassionati potevano finalmente vedere sugli schermi Harry Potter (Daniel Radcliffe), Hermione Granger (Emma Watson) e Ron Weasley (Rupert Grint) vivere la loro prima, fondamentale avventura. La fortuna degli 8 film della serie è ben nota, i giovani attori protagonisti si sono trasformati in piccole star e negli anni sono riusciti a gestire con intelligenza la loro carriera; i personaggi “adulti” della saga sono stati interpretati da famosi nomi del cinema inglese, da Richard Harris e Michael Gambon (Albus Silente) a Maggie Smith (Minerva McGrannit), solo per citare i “mostri sacri” coinvolti, e la grande attesa della reunion deriva in gran parte dalla promessa di rievocare l’alchimia creatasi tra un gruppo di attori appartenenti a generazioni diverse, apprezzati trasversalmente dal grande pubblico e legati a personaggi letterari divenuti iconici.
Ad accompagnare i tre protagonisti, tra i tanti nomi che parteciperanno alla reunion, saranno Bonnie Wright (Ginny Weasley), Tom Felton (Draco Malfoy), Evanna Lynch (Luna Lovegood) Matthew Lewis (Neville Longbottom); e ancora Gary Oldman (Sirius Black), Helena Bonham Carter (Bellatrix Lestrange), Robbie Coltrane (Rubeus Hagrid) e Ralph Fiennes (Lord Voldemort), oltre ai quattro registi che si sono avvicendati nel dirigere le pellicole, Chris Columbus, Alfonso Cuarón, Mike Newell e David Yeats. Tra aneddoti e dietro le quinte, lo speciale si annuncia come un emozionante viaggio nel passato, in cui gli interpreti di una storia che è annoverata tra le pietre miliari della moderna letteratura per l’infanzia sono cresciuti insieme ai lettori e al pubblico dei film: è lecito chiedersi se l’evento non sia una semplice “operazione nostalgia”, in cui peraltro pesa la mancata partecipazione di J.K. Rowling, o se possa portare qualche nuovo elemento di riflessione su un universo letterario che negli anni è stato declinato attraverso linguaggi differenti, dal cinema al teatro, dai videogiochi al web, trasformandosi in un fenomeno culturale.
I romanzi di J.K. Rowling costituiscono infatti la base degli spin off e prequel cinematografici legati al personaggio del magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne): il progetto, che prevede la realizzazione di 5 film, è giunto al terzo capitolo, “I segreti di Silente” in uscita il prossimo aprile, e vede Jude Law nei panni del giovane Albus Silente e Mads Mikkelsen in quelli di Gellert Grindelwald, dopo il discusso licenziamento di Johnny Depp.
Le sceneggiature dei film legati a Newt Scamander sono state pubblicate integralmente, così come quella dello spettacolo teatrale “La maledizione dell’erede”, in cui J.K. Rowling ha raccontato la storia dei figli di Harry, Ron, Hermione e Draco Malfoy: Albus Potter, Rose Granger Weasley e Scorpius Malfoy hanno debuttato al Palace Theatre di Londra nel 2016 e da allora lo spettacolo è stato replicato in America, Australia, Canada e Germania, col merito non trascurabile di aver portato a teatro migliaia di ragazze e ragazzi.
Per quel che concerne il web, il sito Wizarding World, costantemente aggiornato con contenuti originali scritti da J.K. Rowling, rappresenta il collegamento più immediato con il mondo di Harry Potter; è possibile registrarsi, venire smistati nelle differenti case di Hogwarts e partecipare a giochi di vario genere. La dimensione ludica del mondo potteriano, del resto, tra videogiochi di ultima generazione e monumentali set Lego, riserva sempre nuove sorprese: proprio in questi giorni Sky 1 sta trasmettendo lo speciale in 4 puntate “Hogwarts Tournament of Houses” (Il torneo delle Case di Hogwarts), in cui i fan, sotto l’illustre guida di Helen Mirren, si sfidano per vincere la Coppa delle Case, mettendo alla prova il proprio bagaglio di conoscenze sulla saga.
È proprio vero, 20 anni sono passati anche per Harry Potter, ma il suo, come si è visto, è un mondo pulsante, che si sviluppa tra linguaggi e media differenti, coinvolgendo generazioni di appassionati: tanti di loro festeggeranno il Capodanno a Hogwarts, ma in fondo la maggior parte dei Potterheads non ha mai lasciato le mura della scuola di magia e stregoneria.