Il Teatro Lirico di Cagliari riporta in scena “La Gioconda” di Amilcare Ponchielli, dopo un’assenza durata 69 anni. L’opera sarà rappresentata venerdì 7 febbraio alle 20:30 come quarto appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2024-2025, dando inizio a un ciclo di otto recite che si concluderanno il 16 febbraio. L’ultima esecuzione cagliaritana risale all’agosto del 1956, in occasione della prima stagione nell’Anfiteatro Romano.
Questa nuova produzione nasce da una collaborazione con l’Arena di Verona, lo Slovene National Theatre Maribor e l’As.Li.Co., ed è curata dal regista Filippo Tonon, al suo debutto al Teatro Lirico di Cagliari. Tonon ambienta la vicenda nel 1876, anno di composizione dell’opera, ricreando una Venezia tetra e decadente che dialoga con le emozioni drammatiche della partitura. I costumi, ideati insieme a Carla Galleri, le luci firmate da Fiammetta Baldiserri e le coreografie di Valerio Longo contribuiscono a un allestimento visivamente intenso.
La direzione musicale è affidata a Fabio Mastrangelo, figura di spicco della scena musicale internazionale, particolarmente apprezzato in Russia, dove risiede da oltre vent’anni. Mastrangelo, al suo ritorno a Cagliari dopo il debutto dello scorso aprile, guiderà l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico, preparato da Giovanni Andreoli.
La narrazione drammatica de “La Gioconda”, capolavoro del grand-opéra italiano, si sviluppa attorno a temi di passione, tradimento e sacrificio, collocati in una Venezia seicentesca dal sapore malinconico. Il libretto di Tobia Gorrio, pseudonimo di Arrigo Boito, si ispira al dramma “Angel, tyran de Padoue” di Victor Hugo, costruendo una trama intensa che culmina nel sacrificio della protagonista. La celebre “Danza delle ore”, uno dei brani più noti del repertorio operistico, si inserisce in una partitura ricca di melodie potenti e di raffinata orchestrazione.
Due cast internazionali si alterneranno nei ruoli principali. Veronica Dzhioeva e Marta Mari interpreteranno il ruolo di Gioconda, mentre Silvia Beltrami e Anastasia Boldyreva saranno Laura Adorno. Alvise Badoèro sarà portato in scena da Abramo Rosalen e Volodymyr Morozov, mentre il ruolo di La Cieca sarà affidato ad Agostina Smimmero e Benedetta Marchesi. Marco Berti e Antonello Palombi si alterneranno come Enzo Grimaldo, con Alberto Gazale e Marco Carìa nel ruolo di Barnaba. Infine, Angelo Nardinocchi (Zuàne/Un barnabotto), Francesco Musinu (Un cantore/Un pilota), e Fabio Serani (Isèpo/Voce distante).
L’opera, della durata di circa tre ore e mezza compresi due intervalli, sarà eseguita in lingua italiana con l’ausilio dei sopratitoli, come da tradizione del Teatro Lirico di Cagliari.
Due spettacoli ridotti, della durata di un’ora, sono inoltre riservati agli studenti e si terranno martedì 11 e venerdì 14 febbraio alle 11. La narrazione, in questi casi, sarà affidata all’attore cagliaritano Simeone Latini, per rendere l’opera più accessibile alle giovani generazioni.
Per consultare il programma completo degli eventi, è possibile visitare il sito web teatroliricodicagliari.it. Per informazioni: telefono 070.4082230 – 070.4082249, [email protected].