Andrea Andrillo in concerto a Macomer e Sanluri: “Fortunate Possibilità” tra ironia e poesia

Il cantautore sardo si esibirà il 23 gennaio e il 1° febbraio con un viaggio musicale tra canzoni d’autore, riflessioni esistenziali e sonorità che spaziano tra italiano, sardo e inglese

Andrea Andrillo. ? Rita Meloni

Andrea Andrillo. ? Rita Meloni

Canzoni d’autore tra ironia e poesia con “Fortunate Possibilità”, il concerto del cantautore Andrea Andrillo (voce e chitarra), artista di spicco della scena isolana in programma giovedì 23 gennaio alle 20:30 al Teatro Costantino di Macomer e sabato 1° febbraio alle 20:30 al Teatro Comunale Akinu Congia” di Sanluri per un duplice appuntamento dedicato alla Musica nel ricco cartellone della Stagione 2024-2025.

Viaggio sul filo delle note e delle emozioni con una raffinata antologia che spazia dalle metriche travolgenti di un omaggio a Gigi Riva con “Rombo di Tuono” alle più intimistiche ballads, come “L’occasione di perdersi” e “L’albatros”, tra l’accattivante melodia di “Viola, cosa cerchi in fondo al mare” e l’atmosfera sospesa dell’enigmatica “288,289”, accanto alla coinvolgente “Lieve” e l’ipnotica e ritmata “Nascosto tra le foglie”, la sorprendente e provocatoria “Il tacchino Icaro, un hater e la musica di merda”, la sofisticata “Goodbye” e infine la romantica “Impari, in paghe”.

Andrea Andrillo (si) racconta attraverso una serie di “istantanee” in musica, «scattate nel momento in cui tutto esplode, quando la vita stessa trova – o perde – significato»: “Fortunate Possibilità”, sulle tracce dell’omonimo libro / disco prodotto da Michele Palmas per l’etichetta S’ardmusic e Abbà Editore, che comprende dieci canzoni “a tema” e le poesie di Alessandra Fanti, che raccontano l’essere umano nella sua complessa e meravigliosa “imperfezione”, intreccia riflessioni esistenziali e storie vere e inventate, in una felice alchimia sonora.

Una performance avvincente che vede protagonista uno degli artisti più interessanti del panorama musicale isolano: Andrea Andrillo ha intrapreso il proprio percorso autorale attingendo alle proprie esperienze e al proprio vissuto per tradurre in musica pensieri e emozioni con una scrittura lirica, capace di evocare immagini e far vibrare le corde del cuore ma anche graffiante e venata di umorismo.

Nelle sue canzoni la lingua sarda – “lingua viva fra lingue vive” – si alterna all’italiano e all’inglese, con una cifra personalissima che tocca diversi registri, dove la forma si riflette e si misura con i contenuti, intrecciandosi alle melodie, per spaziare tra differenti generi e stili.

Al suo attivo, dopo l’EP “Atlantide prima della pioggia” (2015), “Uomini, bestie ed eroi” e “Bitter Song”, entrambi con Radici Music Records (2018); poi “Elusive”, soundrack del film “Mark’s Diary” di Jo Coda, “Y ser como el mar” (2019), cd con le musiche dello spettacolo “Volevo solo guardare il mare” di e con Annalisa Zedde e Mauro Sollai; “Prolagus, musica e parole per non morire” (2020), per S’Ardmusic e Abbà editore e l’album “Bella Cantendi” (2023) che racconta storie amare e struggenti come quelle di Pippa Bacca e di Cloe Bianco.

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