Lavorare per crescere. Cantare per allietare. Confrontarsi con nuove sfide per migliorare. Ripartire, alla grande, stagione dopo stagione per dimostrare che l’arte è catalizzatore forte ed efficace del messaggio. Che l’arte ha un suo pubblico e merita di essere, e di persistere. Anno dopo anno. Così, anno dopo anno, stagione dopo stagione, prova dopo prova e spettacolo dopo spettacolo. La Polifonica Santa Cecilia si prepara ad un nuovo inizio: mai punto d’arrivo, costantemente un punto di partenza utile a ritrovarsi e raccontare nuove straordinarie storie in musica.
La Primavera è arrivata, la Pasqua è alle porte, le suggestioni non mancano, colori e atmosfere che variano dalla gioia alla passione, quella proprio dei riti della Settimana Santa che sull’Isola e nel nord ovest dell’Isola, si esprimono spesso con pathos e forza devastanti. Sul tema si sviluppano le due prossime esibizioni della Polifonica della presidentessa Denise Gueye: domenica 24 marzo 2024 a Borutta (ore 18:30) fra le splendide pietre bicromatiche della Cattedrale di San Pietro di Torres e venerdì 29 marzo a Porto Torres, avvolta dall’imponenza della Basilica di San Gavino, ore 19:00.
Sulla scena saranno portate “Le sette parole di Nostro Signore Gesù Cristo in Croce” di Pietro Allori, opera che ben si sposa all’intenzione dettata dal periodo e che l’insieme e le sfumature ed i talenti della Polifonica Santa Cecilia diretta dal maestro Alessio Manca contribuiranno a rendere ancora più densa e intensa, dono alla platea che come spesso accade, avrà il piacere di condividere il momento del canto, dell’arte che si espande e vive nei luoghi disposti e preposti ad ospitarla.