Vent’anni di musica, memoria e territorio: a Tempio Pausania torna il Tempio Faber Festival

Il 19, 20 e 24 agosto a Tempio Pausania la ventesima edizione del festival dedicato a Fabrizio De André con concerti, incontri, trekking sonori e itinerari tra cultura e paesaggio gallurese

Il Faber Festival sul Limbara (2024)

Il 19, 20 e 24 agosto 2025, Tempio Pausania ospita la ventesima edizione del Tempio Faber Festival, una rassegna che, nata come omaggio a Fabrizio De André, è diventata negli anni un punto di riferimento per chi cerca nel connubio tra arte e paesaggio una chiave per rileggere il presente. Promosso dall’Associazione Culturale Iskeliu con la direzione artistica di Sandro Fresi, il festival si sviluppa tra concerti, incontri, percorsi immersivi ed eventi enogastronomici. Tutti gli appuntamenti si ispirano all’opera e al pensiero del cantautore genovese, che scelse proprio la Gallura come luogo di vita e riflessione.

La giornata inaugurale di martedì 19 luglio si apre alle 10:30 nel parco inclusivo di Rinaggiu con “Gioca Faber – Storie a manovella”, uno spettacolo pensato per i più piccoli. L’artista CIVI porta in scena una narrazione musicale ispirata alle riletture dell’opera deandreiana dell’artista Simone Sanna. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la cooperativa sociale Kairos, che gestisce lo spazio.

Alle 19:30 in Piazza Faber prende vita lo showcooking musicale “Cucina di scirocco e maestrale”, frutto della collaborazione con il GAL Alta Gallura. Lo chef Mario Sechi e il chitarrista jazz Alain Pattitoni propongono un racconto enogastronomico ispirato al ricettario manoscritto di De André, in cui sapori e musica si fondono tra Mediterraneo e Gallura.

La serata si chiude alle 22:00 in Piazza Gallura con il concerto degli Zirichiltaggia, gruppo che propone un viaggio nella produzione musicale di Faber. Ospite speciale sarà Ellade Bandini, storico batterista del cantautore, che contribuirà a rievocare l’autenticità sonora delle sue canzoni.

Mercoledì 20 agosto si apre alle 10:30 con una visita guidata intitolata “Passeggiando con Faber”, per scoprire il centro storico di Tempio Pausania attraverso le tracce lasciate dall’artista.

Nel pomeriggio, alle ore 17 al Palazzo Pes Villamarina, è in calendario la presentazione del libro “Sardinia Noirdi Flavio Soriga, che dialogherà con il giornalista Giovanni Dessole.

A seguire, alle 18:30 in Piazza Faber, spazio a uno degli incontri più attesi, “Dori racconta Faber”. Dori Ghezzi sarà protagonista di una conversazione con lo scrittore Flavio Soriga, mentre l’accompagnamento musicale sarà curato da The Andre, giovane voce della scena contemporanea.

Segue alle 20:00 in Piazza Italia la performance del chitarrista Gavino Loche, tra i principali esponenti del fingerpicking moderno, che proporrà un “assolo urbano” dedicato a De André.

Alle 22:00 in Piazza San Pietro va in scena “Semplicemente Frida in tour”, concerto di Frida Bollani Magoni con il musicista britannico Mark Glentworth. Il progetto intreccia jazz, musica classica ed elettronica, con un approccio intimo e personale che dialoga con la poesia musicale di Faber.

La giornata conclusiva, domenica 24 agosto, è dedicata alla natura del Monte Limbara. Alle 9:00 parte l’escursione “L’indiano – trekking musicale” guidata dall’associazione Raikes. Il percorso condurrà fino all’arco di roccia di Sa Pedra Suprappare, luogo simbolico immerso tra graniti e silenzi. Lungo il tragitto, incursioni sonore di Federico Marras Perantoni, Mauro Fresi e il coro a cuncordu Sas enas di Bortigali accompagneranno i camminatori (posti limitati, prenotazione obbligatoria).

Alle 13:00, nella pineta di Vallicciola, si svolgerà il “Pranzo del contadino” a cura della Classe 76, con punto ristoro e stand dedicato alle frittelle tradizionali di Tempio.

A chiudere il festival, alle 16:00, sempre a Vallicciola, sarà il concerto di Paolo Angeli, tra i maggiori interpreti della sperimentazione musicale contemporanea. Con la sua chitarra preparata, l’artista porterà in scena una tappa del “LEMA Tour”, restituendo suoni e visioni tra le sequoie del Limbara.

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