Fino al 27 dicembre Nuoro ospita la 31ª edizione di Animanera Mediterranea

Un festival che unisce radici afroamericane e cultura mediterranea con artisti internazionali e produzioni originali

Fino al 27 dicembre Nuoro ospita la 31ª edizione di Animanera Mediterranea

Fino al 27 dicembre 2025 a Nuoro l’Associazione Culturale L’Intermezzo di Nuoro celebra la 31ª edizione di “Animanera Mediterranea”, lo storico festival che da oltre trent’anni accompagna la stagione autunnale e invernale della Barbagia. Un progetto che continua a esplorare il dialogo tra le radici afroamericane e la cultura mediterranea, intrecciando generi, tradizioni e linguaggi in un percorso che attraversa la musica, il teatro e la ricerca sonora contemporanea.

Il festival si è aperto il 5 novembre al Teatro Eliseo con “In viaggio con gli Inti Illimani”, spettacolo ideato dal cantautore Giulio Wilson insieme ai fondatori del leggendario gruppo cileno. Un racconto in musica che ha ripercorso sessant’anni di storia, tra memorie popolari e impegno civile.
Il 9 novembre è stato il turno del pianista brasiliano Amaro Freitas, protagonista del jazz afro-brasiliano contemporaneo. Il suo concerto all’Auditorium ISRE ha offerto un viaggio tra le radici del frevo e del baião e la loro trasformazione in un linguaggio espressivo di grande originalità.

Il 21 novembre alle 20:30 all’Auditorium Marchi arriva da Chicago il Kahil El’Zabar’s Ethnic Heritage Ensemble, formazione che dal 1974 rappresenta una delle esperienze più significative del jazz afroamericano. L’ensemble guidato dal percussionista Kahil El’Zabar proporrà una fusione di jazz, spiritualità e energia tribale, in un concerto che celebra la libertà creativa e le radici africane.

Il 27 novembre alla Biblioteca Satta (ore 21:00) sarà la volta dei “Racconti musicali” con Andrea Deplano & Tenore Murales di Orgosolo, incontro gratuito dedicato alla coralità e alla memoria del canto a tenore, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.

La fine di novembre sarà segnata da due produzioni firmate Medinsard, entrambe pensate come viaggi nella contemporaneità. Il 28 novembre, alle ore 21 al Teatro Eliseo, Gavino Murgia presenta “L’Arte dei Giganti”, opera multimediale che unisce strumenti digitali e tradizionali in un omaggio ai Giganti di Mont’e Prama e alle civiltà mediterranee. Il 29 novembre (ore 20:30) l’Auditorium Marchi ospita “Bent’è Mari”, creazione corale che riunisce Elena Ledda, Matteo Leone, Marzuk Mejri e Roberto Taufic in un dialogo sonoro tra Sardegna, Maghreb e Brasile, dedicato al mare come spazio di memoria e mescolanza.

Il programma di dicembre apre il 4 dicembre alla Biblioteca Satta (ore 19:00) con il concerto gratuito “Clavius” di Daniele Ledda, il 6 dicembre alle 20:30 all’Auditorium Marchi un doppio evento: il concerto del pianista francese Adrien Brandeis, esponente della nuova scena jazz europea, e lo spettacolo multimediale “Vincent”, dedicato a Van Gogh e firmato dalla Compagnia Garcia Lorca con la regia di Patrizia Viglino.

L’11 dicembre, il rocker cagliaritano Joe Perrino porta i suoi “Racconti musicali” in due luoghi simbolici: il carcere di Badu ‘e Carros (ore 11:00) e la Biblioteca Satta (ore 19:00), con un incontro tra musica, parola e impegno sociale.

Sempre a dicembre, il festival intreccia musica e teatro con “Reduci” (18 dicembre ore 19:00, Auditorium ISRE), spettacolo di teatro-canzone ispirato ai testi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, interpretato da Maurizio Mezzorani e Andrea Turi. Nello stesso fine settimana, dal 18 al 19 dicembre, la scena si sposta tra Lula e Orani con il concerto del duo Baba & Djana Sissoko, musicisti e griot del Mali che porteranno la tradizione dell’Africa occidentale alla Biblioteca di Lula e al Museo Nivola (ore 19 con ingresso gratuito).

Il 20 dicembre, la giovane trombettista e cantante catalana Alba Armengou si esibirà al Boche Teatro di Nuoro (ore 20:30) con il suo progetto “Blancos y Grafitos”, un intreccio di jazz e canzone d’autore in dialogo con il repertorio mediterraneo.

La chiusura della XXXI edizione arriverà il 27 dicembre con il concerto di Sergio Caputo, protagonista al Teatro Eliseo alle ore 21. Con il suo stile inconfondibile, che fonde ironia, swing e narrazione, Caputo ripercorrerà quarant’anni di carriera tra classici e nuove composizioni.

Come da tradizione, il festival culminerà con il Tour Gospel Animanera Mediterranea 2025 (dal 19 al 27 dicembre), che accoglierà due grandi formazioni statunitensi: Nathan Mitchell and the Voices of Inspiration, protagonisti del gospel contemporaneo, e il Florida Fellowship Super Choir, imponente coro vincitore del concorso “How Sweet the Sound 2022”. Entrambe le formazioni offriranno al pubblico sardo un’esperienza corale di spiritualità e partecipazione collettiva, ideale conclusione per una rassegna che continua a unire culture e generazioni nel segno della musica.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito intermezzonuoro.it/animanera-2025.

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