Sabato 18 ottobre, alle ore 21:00, il Teatro Santa Croce di Piazza del Popolo a Berchidda ospiterà la nuova produzione originale di Insulae Lab – Centro di Produzione Musica, con la direzione artistica di Paolo Fresu. Si tratta di “Music for Voice Winds and Strings”, un progetto che intreccia identità, creazione e memoria, nato dall’ascolto profondo della terra d’origine e dall’incontro tra linguaggi musicali e culturali diversi.
L’idea nasce dal trombettista e compositore Alessandro Presti (tromba, voce e composizioni), che ha coinvolto nella realizzazione un gruppo di musicisti e musiciste uniti dalla stessa visione artistica: Ava Alami (voce e testi), Marilena Sangiorgi (flauto traverso), Gabriele Mirabassi (clarinetto), Marco Taraddei (fagotto), Alma Napolitano (violino), Gianluca Pirisi (violoncello) e Gabriele Evangelista (contrabbasso). Sul palco, otto interpreti per un dialogo che si muove tra tre lingue – italiano, siciliano e persiano – e che restituisce un paesaggio sonoro in cui la voce incontra i fiati e gli archi, in un continuo equilibrio tra tradizione e contemporaneità.
Negli ultimi anni Presti ha intrapreso una personale ricerca sulle radici della musica siciliana, riscoprendo canti popolari e sonorità legate alla sua terra d’origine. L’artista sente l’urgenza di “affondare le note nella terra stessa”, come radici di una memoria collettiva che rischia di svanire. Nel progetto, oltre a presentare composizioni inedite scritte appositamente, sceglie di musicare e arrangiare due canti della Sicilia rurale: uno dedicato a un amore disperato e l’altro ispirato al canto dei carrettieri, simbolo di fatica e di viaggio.
Durante il percorso di ricerca sul cosiddetto “Rimosso Siciliano”, Presti si è soffermato sulla dimensione rituale e misteriosa di questa musica, in cui la tradizione diventa spazio di riflessione sull’esperienza umana. “Music for Voice Winds and Strings” racconta, attraverso suoni e parole, emozioni universali come amore, morte, disperazione e rinascita, trasformando la musica in rito e paesaggio interiore. Il progetto si presenta così come un atto di resistenza poetica, un’esplorazione emotiva e sonora che mette in dialogo passato e presente, individuale e collettivo.
Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 342/6476726.
































