Il Natale di Sassari si illumina con tre eventi musicali d’eccezione. La Cooperativa Teatro e/o Musica ha organizzato per le serate del 20, 21 e 30 dicembre altrettanti spettacoli al Teatro Verdi. La magnificenza di Lucio Battisti, l’imponenza dei Pink Floyd e la sacralità gospel di Brent Jones e dei T. P. Mobb: ecco cosa aspettarsi dalle 20:30 quando le luci in sala si spegneranno e il sipario si aprirà.
“Sì, viaggiare” è il titolo dello spettacolo che aprirà la rassegna. Su Lucio Battisti si è detto e scritto molto, anche se probabilmente mai abbastanza per quello che è stato senza dubbio uno degli autori più influenti e importanti nella popular music nostrana. L’autore di “Anima Latina”, “Una donna per amico” e “Il nostro caro angelo” (solo per citare tre degli album più importanti del cantautore di Poggio Bustone) ha rivoluzionato la musica italiana con le sue melodie, la sua ricerca nelle sonorità sud americane e la sua capacità interpretativa non convenzionale e fuori dagli schemi del bel canto tricolore.
Tutto questo verrà rivisitato in uno show prodotto da Rock Opera. Il progetto, nato nel 2001, non vuole essere mera riproposizione del repertorio di Lucio Battisti, ma anche e soprattutto un suo ritratto d’impatto e, per quanto possibile, esaustivo. Nell’immenso mare magno della produzione artistica di Battisti, “Sì, viaggiare” punterà la lente d’ingrandimento sulla fase del sodalizio con Mogol. C’è da aspettarsi musica riarrangiata in chiave intima, da “recital”. Lo spettacolo ha calcato alcuni dei palchi più importanti d’Italia, fra cui “Il Nuovo” di Milano, oltre a diverse rassegne e manifestazioni.
Sempre Rock Opera curerà la seconda serata della rassegna. Basterebbe il titolo: “Pink Floyd History”. Parliamo di un tributo alla band di Roger Waters & company, gli autori della pietra miliare “The Dark Side of the Moon” e di capolavori come “Shine on you crazy diamond”, “Wish you were here” e “Comfortably numb”. Militanza politica, lirismo appuntito, classe da vendere. Lo spettacolo, forte di un tour di quasi venti date nell’Est Europa, riproporrà i maggiori successi della band britannica mantenendone l’approccio rock e psichedelico. Fra scenografie, giochi di luce e immagini di repertorio della band, si preannuncia un live emozionante e di grande impatto.
Massimiliano Salani, direttore musicale dello spettacolo, puntualizza come «più volte ci si è trovati con un pubblico di molte migliaia di persone che chiede autografi, fa standing ovation, si complimenta. Una fama che a volte rasenta il delirio. Forse il successo è derivato dal fatto che lo spettacolo ripropone gli stadi della carriera della band britannica attraverso una vera narrazione, che non è solo musicale ma anche per immagini, informazioni ed aneddoti». Insomma, «un’esperienza unica, imperdibile nel corso degli anni».
La chiusura della rassegna — e quasi la chiusura dell’anno sarà affidata al gospel di Brent Jones e dei suoi Total Praise Mobb. L’incontro ha rappresentato una vera e propria svolta nella carriera di Jones: l’artista americano, «un vero e proprio modello di testimonianza di Fede e Spiritualità», è uno dei grandi esponenti del “Contemporary & Traditional Gospel” e ha collaborato con grandi artisti della Motown — parliamo di gente del calibro di Stevie Wonder e dei The Temptations. Senza perdere il legame con le radici del Gospel, lo spettacolo sarà immerso in nuove sonorità, trame ritmiche trascinanti (grazie anche a una sezione strumentale ad hoc) e testi intensi e profondi. Tredici elementi sul palco, vocalità variegate e complementari, un saliscendi emozionale: (anche) questo è lo spettacolo in coda al 2022.
Insomma, la Cooperativa Teatro e/o Musica, mettendo insieme cantautorato dirompente, rock d’annata e rivisitazione gospel, ha creato una programmazione natalizia per tutti i gusti. Il prossimo passo è andare al Teatro Verdi di Sassari.