Si avvicina al termine del suo cammino la ventiquattresima edizione di Dromos, un viaggio partito lo scorso 23 luglio da Fordongianus e proseguito nelle settimane successive facendo tappe a Oristano e nei diversi centri della sua provincia sotto il segno dei “Saltimbanchi”.
Domani a Cabras (OR) grande attesa per il concerto degli Incognito, tra i più importanti progetti e gruppi dell’acid jazz di matrice britannica, in Sardegna per l’unica tappa del tour italiano organizzato dalla società Ponderosa Music & Art.
Sul palcoscenico di piazza Stagno (ore 22) il leader e fondatore Jean-Paul “Bluey” Maunick (alla voce e chitarra) sarà affiancato dalle vocalist Natalie Duncan, Vanessa Haynes e Tony Momrelle, Paul Booth al sassofono e al flauto, Sid Gauld alla tromba, Lorenzo Campese alle tastiere, Charlie Allen e Max O’Donnell alla chitarra, Francis Hylton al basso, Francesco Mendolia alla batteria e João Caetano alle percussioni.
I biglietti – €20 inclusi i diritti di prevendita – si possono acquistare online sul sito di Dromos.
Per informazioni: telefono 0783.310490 – WhatsApp 334.8022237 – email [email protected].
Gli Incognito nascono in Inghilterra nel 1976 diventando in breve tempo assoluti protagonisti nella scena internazionale. Dopo la creazione del gruppo da parte di Maunick e Paul “Tubbs” Williams, gli Incognito pubblicano il loro primo album, “Jazz Funk”, nel 1981, dopo il quale si prendono una pausa lunga dieci anni fino al 1991, quando esce “Inside Life”, registrato insieme a vari altri artisti della scena groove britannica: una caratteristica presente in tutti i dischi successivi, come “Tribes, Vibes and Scribes” (1992), con il contributo della vocalist Maysa Leak, “Positivity” (1993), o “100° and Rising” con Joy Malcolm e Pamela Anderson, il cui brano “Everyday” raggiunge la posizione numero ventitré della classifica inglese.
Successivamente a “Remixed” (1996), “Tokyo Live” (1998) e “No Time Like Future” (1999), gli album che inaugurano gli anni Duemila, “Life, Stranger Than Fiction” (2001) e “Who Needs Love” (2002), si caratterizzano per l’assenza di Maysa Leak sostituita dalle voci di Tony Morelle e Joy Rose. Ancora una volta emerge la caratteristica fluidità nella composizione del gruppo che tuttavia non ne pregiudica lo stile musicale ben definito.
I successi dei primi anni Duemila vengono confermati nel 2010 dalla pubblicazione di “Live in London: the 30th Anniversary Concert” e “Transatlantic R.P.M.”, arricchito dalle performance di artisti come Chaka Khan e Mario Biondi. Nel 2012 gli Incognito pubblicano “Surreal”, seguito da “Amplified Soul” (2014) e “In Search of Better Days” (2016). È del 2019 il loro ultimo disco “Tomorrow’s New Dream” pubblicato per l’etichetta Bluey Music/Absolute, con la partecipazione di numerosi musicisti e cantanti e ben quattordici nuovi brani inediti.
Con il concerto degli Incognito il ventiquattresimo festival Dromos si avvia verso i titoli di coda: sabato 13, la cornice naturale del bosco di Mitza Margiani, nei pressi di Villa Verde, ospiterà il penultimo appuntamento: di scena il progetto afrofuturista Khalab (biglietto €5 più prevendita), nome d’arte del musicista e produttore Raffaele Costantino, nato per promuovere la musica black di matrice afroamericana, le sue infinite contaminazioni, influenze e declinazioni. Ad accompagnarlo ci saranno Tamar Osborn al sax baritono, flauto ed effetti, David Paulis al basso elettrico e synth ed Enrico Truzzi alla batteria (biglietto a 5 euro più diritti di prevendita). Per raggiungere il sito del concerto verrà predisposto un servizio navetta, attivo a partire dalle ore 20 dal Campo Sportivo di Villa Verde.