Candlelight Concert: la musica illumina l’anima al Rocce Rosse & Blues Festival

Un'esperienza sensoriale unica che intreccia suoni, luci e natura nel suggestivo scenario dell'Osservatorio Astronomico Monte Armidda di Lanusei

Angelica Perra

Angelica Perra

Musica e natura hanno sempre intrecciato i propri linguaggi e oggi non è possibile scindere i due registri. Nei risultati migliori suono e immagine contribuiscono a completare l’esperienza percettiva dello spettatore, arricchimento narrativo l’uno dell’altra.

È il caso del quinto appuntamento scelto da Rocce Rosse & Blues Festival anche per questa edizione della rassegna che valorizza appunto e indaga questo rapporto. Il “la” arriva martedì 8 agosto alle 21:20 nell’Osservatorio Astronomico Monte Armidda di Lanusei con il capolavoro Candlelight Concert, una delle innumerevoli esperienze che la musica è in grado di regalare.

I Candlelight Concert, nati nel 2014 negli Stati Uniti e da poco più di un anno arrivati anche in Italia. Un’esperienza musicale e sensoriale unica, con le musiche del quartetto composto da Moreno Pisano (voce narrante), Angelica Perra (flauto e voce), Gianluca Pischedda (violoncello) e Massimo Satta (chitarra). La luce di migliaia di candele e un’atmosfera magica per uno spettacolo musicale unico.

Dall’intreccio di suoni e parole nasce la riproposizione del racconto “Cuore Mio”, di Salvatore Cambosu, che Maria Lai commentò durante un’intervista rilasciata nel 1988 alla critica d’arte Federica Di Castro, e che fu per lei occasione di ispirazione per realizzare l’opera Maria Pietra.

Il messaggio che vogliamo dare alla cittadina di Lanuseidice Francesca Loi assessore al Turismo e Attività produttive del Comune di Lanuseiè quello della rinascita, della possibilità di poter condividere insieme i luoghi magnifici di Lanusei e ritrovarci insieme. Gli eventi che, come amministratori, abbiamo sognato per la nostra cittadina sono legati a doppio filo ai cittadini, alle attività commerciali, il loro sostegno sono le azioni di un linguaggio universale che speriamo siano una traccia per il futuro. Mentre Lanusei procede nelle sue serate e mostra al pubblico le sue bellezze, ci auguriamo che questo sia solo un inizio”.

Il concerto di martedì 8 agosto è un racconto, un esercizio di trasformazione dalla vita alla morte, passando per l’arte, sino ad arrivare alla resurrezione, come restituzione al creato. E così la storia di Maria Pietra diventa un dono per definire il glossario di Maria Lai, passando dal terrore della storia alla fiducia per l’arte.

Un glossario fatto di concetti semplici, che si legano e che si strappano senza mai allontanarsi, di sguardi capaci di toccare la superficie degli stati d’animo, di attraversare un intero arco della vita e di dare nuovo significato alle forme, alle trasformazioni, della materia, dei sentimenti, delle parole, dei suoni.

“Cuore Mio” prende per mano il pubblico, da Maria Lai sino a ciascuno di noi, disposto a utilizzare le parole nel modo giusto, “a diventare poeta”, per essere capaci di consolare i vivi e i morti.

L’ingresso alle serate è libero.

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