Festival Spaziomusica e Signal Reload: stasera e domani a Cagliari due giorni dedicati alla musica contemporanea

Pororoca trio

Pororoca trio

Ultimi appuntamenti dell’anno per il Festival Spaziomusica e il Festival Signal Reload, rassegne dedicate alla musica di ricerca e di improvvisazione, acustica ed elettronica e alle sue immediate derivazioni, che proseguono la loro pluriennale collaborazione con una due giorni dal sapore natalizio.

Stasera, martedì 7 dicembre, nello Spazio OSC/Domosc (in via Newton 12, a Cagliari) alle 21 a inaugurare gli appuntamenti sarà il trio “Places” del pianista Matteo Scano, per l’occasione sul palcoscenico affiancato dal contrabbassista Lanfranco Olivieri e dal batterista Pierpaolo Frailis. La relazione tra l’uomo e la natura è il comune denominatore del progetto, sfociato nell’omonimo album pubblicato nella primavera di quest’anno, lavoro in cui ogni composizione descrive luoghi significativi per il compositore.

Il secondo set vedrà subito dopo sul palcoscenico l’Hydra Trio con “Gocce dall’inferno”, recital musicale dedicato al primo libro della Divina Commedia dantesca. Il progetto nasce in tempo di pandemia dalla collaborazione tra l’attore Matteo Loglisci e i musicisti e compositori Francesco Medas (chitarra e live electronics) e Alberto Saguto (pianoforte). Gocce dall’Inferno è una una lectura Dantis originale che spazia dalla popular music, alle più recenti e raffinate sperimentazioni elettroniche. Composto dal trio Hydra in occasione del settecentenario dalla morte di Dante Alighieri, che è tristemente coinciso con la pandemia da Covid-19, il recital vuole simboleggiare il percorso personale dei tre artisti verso l’agognata uscita “a riveder le stelle”.

Gli appuntamenti continueranno domani (mercoledì 8 dicembre) a partire dalle 21 con il trio Pororoca del batterista e compositore Alessandro Cau, accompagnato da Federico Fenu al trombone e Tancredi Emmi al contrabbasso. La formazione prende il suo nome dalla lingua tupi (lingua indigena del sudamerica) e significa “grande rumore distruttore”, con l’intento di cambiare direzione, facendolo in maniera inaspettata, prendendo in prestito linguaggi della musica del mondo e dandogli una connotazione diversa da quella per la quale è nata. Musiche, dunque, caratterizzate da un linguaggio jazzistico contemporaneo intriso di contaminazioni in cui composizione ed improvvisazione si fondono e diventano irriconoscibili.

Chiuderà la due giorni musicale la performance di musica contemporanea “Space Memory” (produzione originale Spaziomusica) a cura dei compositori Fabrizio Casti, Sandro Mungianu e Roberto Zanata, composizione audio video immersa in uno spazio sensibile, dove i piani scivolano, i contorni vibrano, i corpi sembrano sfumare, dando origine a equilibri che un niente può spezzare, a uno spazio che si riforma man mano che lo si ascolta, che lo si sguarda, lo si annusa, lo si tocca. Come dire di questi suoni che respirano, che ansimano? Di questo spazio senza peso, senza forza, senza ombra? Qualcosa che dipende da come ci si muove dentro, da come ci si sposta, da come si reagisce, si diventa parte attiva nella stratificazione di questo spazio, invadendolo di naturalezza e consequenzialità. Si diventa dispositivo musicale che innesca espressività altre, pensieri altri. Poi il silenzio, i rumori, le tensioni, i passi, l’aria, i respiri, il fiato e poi ancora… le parole, in modo sempre uguale, sempre simile e sempre diverso.

Il Festival Spaziomusica si inserisce nelle più ampie attività di 10 nodi, la rete dei festival d’autunno a Cagliari, nata per lasciare tracce, edificare luoghi, per costruire l’occasione di un confronto sui nuovi linguaggi artistici, come spazio comune di ospitalità della scena internazionale, co-produzioni originali, contesto crocevia di sperimentazione.

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito.

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