Si rinnova al Teatro Verdi di Sassari l’appuntamento con la stagione de “I Grandi Interpreti della Musica” che rappresenta da 13 edizioni per il nord Sardegna una finestra aperta sui più importanti cartelloni internazionali.
Gli otto appuntamenti in programma organizzati dalla cooperativa Teatro e/o Musica porteranno sul palco dello storico teatro cittadino nomi di spicco del concertismo.
“Come ormai tradizione – dice il direttore artistico Stefano Mancini – proponiamo un ventaglio di offerte artistiche che spaziano dalla musica antica al barocco, dal romanticismo sino al ‘900 con programmi che mettono insieme composizioni che hanno fatto la storia della musica ma anche nuovi percorsi. L’idea è quella di incuriosire e avvicinare alla grande musica classica anche le nuove generazioni”.
Al via venerdì 18 marzo con un grande evento pensato proprio per i gusti di un ampio target. Sul palco del Verdi salirà uno degli artisti italiani più poliedrici e famosi del panorama internazionale Arturo Brachetti: trasformista, attore, illusionista e regista teatrale. Classe 1957 si da giovanissimo si è affermato riportando in auge in tutta Europa la disciplina de trasformismo teatrale pressoché scomparsa dopo la morte di Leopoldo Fregoli nel 1936. Per la prima volta a Sassari Brachetti porterà in scena al teatro Verdi “Pierino, il lupo e l’altro” con l’Ensemble del Teatro e/o Musica diretta da Giacomo Loprieno. Già dal titolo si comprende che non si tratta solo di uno spettacolo basato sulla pièce teatrale e musicale “Pierino e il lupo “con le musiche di S. Prokofiev, l’idea è quella di “far vedere” la musica durante un concerto classico proposto in una nuova formula capace di coinvolgere e divertire. Lo spettacolo sarà replicato sabato 19 marzo alle 20:30 al Teatro Massimo di Cagliari all’interno della rassegna “Pezzi Unici” organizzata dal Cedac Sardegna.
La stagione proseguirà venerdì 25 marzo con un concerto di Dorothee Oberlinger acclamata flautista tedesca considerata tra gli esponenti più apprezzati a livello internazionale del suo strumento. Dal 2002 collabora come solista con rinomati ensemble e orchestre barocche, tra cui i Sonatori de la Gioiosa Marca che sarannocon lei sul palco del Verdi. Nato nella città veneta di Treviso (nota nel Rinascimento come “Marca Gioiosa“) l’ensemble i Sonatori de la Gioiosa Marca si dedica da più di 25 anni all’esecuzione di musiche antiche su strumenti d’epoca. Il programma della serata proporrà musiche di Vivaldi.
Ancora un concerto dedicato al fascino della musica antica quello con il grande violinista siciliano Fabio Biondi sul palco del Verdi venerdì 8 aprile. Talento precoce Biondi fin da giovanissimo si esibisce come primo violino con i più famosi ensemble specializzati nell’esecuzione di musica antica con strumenti e prassi esecutiva originali. Nel 1989 la svolta decisiva della sua carriera arriva con la fondazione di “Europa Galante” che lo accompagnerà anche nel concerto sassarese. L’ensemble in pochissimi anni, grazie ad un’attività concertistica estesa in tutto il mondo e ad un incredibile successo discografico, diviene la formazione italiana specializzata in musica antica più nota e premiata in campo internazionale. La serata proporrà un programma di musiche di Boccherini.
In cartellone il 22 aprile uno dei più grandi bandoneonisti e dei più interessanti compositori al mondo di tango moderno: Héctor Ulises Passarella. Nato in Uruguay, nel 1955 Passarella si distingue da sempre nelle sue esibizioni per l’inconfondibile suono e la particolare espressività del fraseggio. Già ad undici anni suonava nella prestigiosa “Orchestra Tipica” fondata dal suo primo maestro, Oscar Raul Pacheco, e poco tempo dopo formava il Trio Tango de Avanzada, con Ricardo Leòn e Cono Castro. Passarella ha appreso da Renè Marino Rivero una particolare tecnica del bandoneon che gli ha permesso di suonare anche opere del repertorio barocco e contemporaneo. Memorabile la collaborazione con Luis Bacalov con cui ha lavorato a numerose colonne sonore a partire da quella famosissima, premiata con l’Oscar nel 1996, del film “Il Postino” con Massimo Troisi, fino a “Frontera Sur” con Federico Lupi, “Milonga” con Giancarlo Giannini. Passarella eseguirà al Verdi accanto a sue composizioni originali musiche di Piazzolla e Bacalov.
Sarà un’altra artista di riconosciuto talento la violoncellista Erica Piccotti a portare la sua musica il 29 aprile nel cartellone del teatro Verdi. Nata a Roma e diplomatasi in violoncello a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, Piccotti è da sempre ospite nei più importanti teatri. Le è stata conferita l’onorificenza di Alfiere della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica “per gli eccezionali risultati in campo musicale in giovane età”. Accompagnata dal pianista Leonardo Pierdomenico eseguirà musiche di Chopin, Skrjabin e Faurè.
Dotato di una rara combinazione di sorprendente virtuosismo è stato definito dalla critica “Il Paganini della tromba” e il “Caruso della tromba”. Sergei Nakariakov: trombettista israelo-russo salirà sul palco del Verdi il 3 maggio presentando un programma di musiche di Haydn, Dvorak e Arban. Nakariakov. Si è affermato come uno dei trombettisti più ricercati sulla scena internazionale grazie anche ad un vastissimo repertorio che copre non solo l’intera gamma della letteratura originale per tromba, ma è in continua espansione in territori più ampi, tra cui numerose affascinanti trascrizioni e commissioni del compositore Peter Ruzicka. Nakariakov sarà accompagnato dall’Orchestra Vivaldi di Venezia con Konzertmeister Guglielmo Di Stasio.
Noto per il suo stile eccentrico il pianista Russo Ivo Pogorelich sarà ospite de I grandi interpreti della musica il 6 maggio sul palco con l’orchestra Vivaldi di Venezia. Il musicista ha un grande seguito di estimatori in tutto il mondo e nella sua lunga carriera iniziata giovanissimo ha ricevuto per le sue sperimentazioni stilistiche sia lodi che aspre critiche da parte della critica internazionale. Proporrà al pubblico del Verdi il concerto per pianoforte e orchestra di Chopin seguirà la serata con l’esecuzione della sinfonia n. 5 di Beethoven nella versione con l’orchestra d’archi.
A chiudere la stagione il 13 maggio un’altra autentica stella del concertismo internazionale Marco Rogliano amatissimo da pubblico e dalla critica per il virtuosismo brillante e il suo approccio ricco di comunicativa. Rogliano è l’unico violinista italiano invitato ad esibirsi come solista nella Grosser Saal della Philharmonie di Berlino e il primo ad aver eseguito il Quarto Concerto di Nicolò Paganini (cadenza propria) al Grande Auditorio del Centro Culturale di Macao. Al Verdi proporrà un vasto repertorio di musiche di Paganini.
Tutti i concerti inizieranno alle 20:30. Info e prenotazioni: [email protected] – tel. 079.236121 (dalle 17 alle 20).