Nel cuore della Sardegna, nella terra dei Giganti di Mont’e Prama e vicino alle famosissime spiagge dalla sabbia di quarzo bianco si trova la suggestiva casa dei concerti estivi nell’isola, è il Parco dei Suoni e delle Arti del Mediterraneo a Riola Sardo, che nelle ultime estati è diventato un grande polo attrattivo per la musica italiana e internazionale, e altri eventi di tipo culturale.
Il Parco dei suoni non è altro che un’antica cava di arenaria dismessa, nella località di Su Cuccuru Mannu nel territorio di Riola Sardo, in provincia di Oristano. Il sito si trova a ridosso di spettacolari e altissime falesie di roccia affacciate sul Mar di Sardegna, e lungo il litorale se ne possono trovare degli altri ugualmente dismessi ma meno ampi.
La cava d’estate si trasforma in un’arena musicale, con le sue pareti d’arenaria che racchiudono il suono e creano un effetto acustico d’altissimo impatto capace di zittire il mare che si schianta sugli scogli poco lontano, e di escludere il vento che passa sopra il sito di roccia e le teste delle 8mila persone che può contenere.
Dal rap al blues, dal jazz al rock, tutti i generi sono stati ospitati negli ultimi anni, col pop italiano che ha preso il sopravvento come testimonia l’ultimo concerto sold out tenuto sabato scorso, ovvero quello del duo siciliano Colapesce e Dimartino. Musica fresca, giovane, leggera anzi ‘leggerissima’ come cantato da loro sul palco dell’Ariston di Sanremo. Il tormentone di Lorenzo Urciullo e Antonio Di Martino ha fatto cantare anche il Parco dei Suoni e non poteva essere altrimenti per un brano che ha vinto il doppio disco di platino ed è il video musicale italiano più visto su YouTube con le sue oltre 63 milioni di visualizzazioni.
Prima di loro, a luglio, si erano tenuti i concerti degli emergenti artisti ‘indie’ Iosonouncane, pseudonimo di Jacopo Incani, e Frah Quintale, in tour coi loro rispettivi nuovi album “Ira” e “Banzai (lato arancio)”.
Ma Sanremo si intreccia anche coi successivi appuntamenti, la notte di Ferragosto vedrà infatti sul palco un’altra rivelazione del festival e del cantautorato italiano, il vincitore del 2020 Diodato con la bellissima “Fai Rumore”. Appuntamento imperdibile sarà anche quello del 21 agosto col cantautore romano Max Gazzè, che dopo un anno di stop dovuto alla pandemia, porta per la prima volta dal vivo il suo ultimo disco “La Matematica dei Rami”. Rimandato purtroppo invece al 2022, a causa delle restrizioni per la pandemia, il concerto dell’americano Ben Harper e la sua storica band The Innocent Criminals.
L’estate al Parco dei suoni proseguirà fino a settembre con una fitta serie di appuntamenti, spaziando da quelli di artigianato all’enogastronomia per terminare sabato 18 settembre con la grande festa blues di Matthew Lee, pianista italiano il cui “Blues, Rock & Love Tour” è un emozionante riconoscimento ai pilastri del rock d’oltremanica come Albert e Alvin Lee.
Appuntamenti imperdibili, di alto prestigio musicale e culturale, da vivere a pochi passi dal mare, immersi in una delle location più affascinanti e suggestive della Sardegna.