Che estate sarebbe senza un film horror che provochi qualche brivido lungo la schiena, magari durante le torride notti di vacanza?
Gli amanti del genere stiano tranquilli, se così si può dire parlando di queste pellicole: la programmazione estiva, al cinema e in streaming, riserva numerosi titoli raccapriccianti, tra novità e grandi classici. Del resto, fin dalle estati degli anni ‘80, le storie horror hanno goduto di ampio spazio anche nei palinsesti televisivi: su Italia1, per esempio, il ciclo “Zio Tibia Picture Show” -in cui lo spaventoso zietto tratto dai fumetti della Warren Publishing introduceva i film- e quello ben più longevo di “Notte Horror”, hanno accompagnato gli incubi di più di una generazione.
È nelle sale dalla prima settimana di luglio il quinto e ultimo capitolo della saga “Insidious”, creata nel 2010 da Leigh Whannell, ideatore di “Saw – L’Enigmista”: ne “La Porta Rossa”, la famiglia Lambert torna protagonista per sconfiggere una volta per tutte il male che la perseguita da anni. Josh (Patrick Wilson) e Renai (Rose Byrne) accompagnano il figlio Dalton (Ty Simpkins) al college, ma capiscono ben presto di non aver chiuso i conti con il passato; padre e figlio sono infatti costretti a viaggiare nell’inquietante dimensione dell’Altrove per confrontarsi con le spaventose presenze che si celano dietro la Porta Rossa. Alla regia del film lo stesso Patrick Wilson, protagonista anche della saga horror di “The Conjuring”, alla sua prima esperienza dietro la macchina da presa.
Da poco disponibile su Netflix, “Il morso del coniglio” è un horror psicologico capace di scavare nelle inquietudini dell’infanzia e di esplorare il rapporto madre-figlia con disturbante sottigliezza; scritta da Hannah Kent e diretta da Daina Reid (The Handmaid’s Tale), la pellicola racconta la vicenda di Sarah (Sarah Snook) e di sua figlia Mia (Lily LaTorre), che all’età di 7 anni comincia a manifestare degli strani comportamenti, facendosi chiamare come la defunta sorella di sua madre, Alice, e asserendo di parlare con la nonna Joan (Greta Scacchi), ospite di una casa di cura e mai incontrata dalla bambina. Quando Mia “adotta” uno strano coniglio trovato in giardino, per Sarah comincia un incubo, da cui potrà liberarsi solo scavando dentro se stessa, per risolvere i traumi del passato.
Dal 10 luglio torna al cinema in una versione completamente restaurata “Profondo Rosso”, il capolavoro di Dario Argento uscito per la prima volta nelle sale nel 1975; grazie al progetto della casa di produzione Cat People, il pubblico ha l’occasione di godere di questo iconico horror-thriller sul grande schermo, impreziosito dalla definizione in 4K: la caccia al brutale assassino del film, con protagonisti David Hemmings, Daria Nicolodi e Gabriele Lavia, si trasforma in una vera e propria esperienza audiovisiva, capace di valorizzare al massimo gli effetti speciali, a cui ha collaborato anche Carlo Rambaldi, e la colonna sonora, realizzata dal gruppo di rock progressivo Goblin e dal pianista jazz Giorgio Gaslini. Il progetto di Cat People, finalizzato a riportare nelle sale alcuni grandi classici di genere anche a beneficio delle generazioni più giovani, proporrà in agosto “Cannibal holocaust” di Ruggero Deodato, controversa pellicola del 1980 in cui si racconta la disavventura di quattro reporter dispersi durante le riprese di un documentario sulle tribù dedite al cannibalismo in Amazzonia; nel cast un giovane Luca Barbareschi.
Arriva nelle sale l’11 agosto “L’ultimo viaggio della Demeter”, film diretto da André Øvredal liberamente ispirato al settimo capitolo del romanzo “Dracula” di Bram Stoker; si racconta l’infausto viaggio della goletta Demeter, che trasporta dalla Carpazia all’Inghilterra, insieme a un carico di casse piene di terra, la bara su cui viaggia il celebre conte vampiro (Javier Botet). Ignaro del pericolo, l’equipaggio comincia a registrare sparizioni e morti misteriose: ben presto si comprende che la Demeter è infestata da un’oscura presenza, dedita a sfamarsi dei suoi occupanti. Il film, dunque, sviluppa un momento del romanzo di Stoker particolarmente angosciante, proprio per la mancanza di vie di fuga per i malcapitati a bordo della goletta: resta da scoprire se lo sceneggiatore Bragi F. Schut abbia offerto una possibilità di salvezza ad almeno qualcuno dei personaggi, il capitano o il primo ufficiale della nave, rispettivamente Liam Cunningham e David Dastmalchian, o forse la viaggiatrice clandestina Aisling Franciosi.
Di tutt’altro tenore sono le spaventose minacce di “Haunted Mansion – La Casa dei Fantasmi”, nelle sale a partire dal 23 agosto: si tratta del secondo film ispirato alla celebre attrazione “dark ride” -ovvero attraversata dal pubblico a bordo di un mezzo su rotaia- creata a Disneyland nel 1969, dopo la pellicola interpretata da Eddie Murphy nel 2013. In questo nuovo capitolo, dedicato al tema del maniero infestato, Gabbie (Rosario Dawson) si trasferisce insieme a suo figlio Travis (Chase W. Dillon) in una bellissima villa a New Orleans, acquistata a un prezzo fin troppo conveniente; in poco tempo si svela l’arcano, la casa è infestata dai fantasmi e Gabbie decide di chiedere l’aiuto di un prete (Owen Wilson), di uno scorbutico professore di storia (Danny De Vito), di una sensitiva (Tiffany Haddish) e di uno scienziato esperto di paranormale (LaKeith Stanfield) per liberarsi degli inquilini indesiderati. Nella pellicola sono presenti alcuni dei personaggi più iconici dell’attrazione Disney, tra cui Alistair Crump, il Fantasma della Cappelliera interpretato da Jared Leto, e Madame Leota, a cui presta il volto Jamie Lee Curtis; il film è impreziosito da uno speciale cameo di Winona Ryder.
Le ultime settimane dell’estate riportano al cinema la saga di “The Conjuring”, con il secondo capitolo dello spin-off “The Nun”, che racconta le origini del demone Valak, entità dalle raccapriccianti sembianze di suora incontrato nel film “The Conjuring 2 – Il Caso Enfield” dai protagonisti del franchise, i demonologi e esperti dell’occulto Ed e Lorraine Warren, interpretati da Patrick Wilson e Vera Farmiga. La pellicola, nelle sale dal 7 settembre, si svolge nel 1956, quattro anni dopo il primo episodio, e registra il ritorno di Suor Irene (Taissa Farmiga, sorella minore di Vera) e di Maurice (Jonas Bloquet), chiamati a investigare sulla morte di un sacerdote in Francia; ben presto Irene comprende di trovarsi ancora una volta dinnanzi a Valak (Bonnie Aarons), la suora-demonio più inquietante e pericolosa che mai.
Insomma, quali che siano i vostri gusti in fatto di horror, dalle storie più sofisticate, in cui basta un’inquadratura ben studiata a far accapponare la pelle, ai racconti del terrore traboccanti di presenze spaventose realizzate in CGI, anche quest’estate i brividi sono assicurati!