Ieri mattina la Clinica pediatrica dell’Aou di Sassari ha accolto una visita speciale: una delegazione del 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata “Sassari”, guidata dal colonnello Vito Marra, ha donato 39 libri destinati ai piccoli pazienti ricoverati. Tra fiabe illustrate, grandi classici, libri da colorare e racconti-gioco, le pagine portate dai militari offrono storie di draghi e principesse, piccole avventure per imparare e immaginare, e spazi di svago in un contesto di cura.
L’iniziativa rientra in un percorso più ampio volto a rendere la lettura una presenza concreta nella vita dei bambini in ospedale. Avere libri in reparto significa offrire uno spazio dove crescere, immaginare e sentirsi più a casa, oltre a rappresentare un’opportunità di conforto emotivo e di vicinanza al mondo esterno. La lettura ad alta voce, sottolineano gli operatori sanitari, non è solo un momento educativo, ma anche un’occasione per costruire legami con i genitori o con il personale, creando un senso di protezione e attenzione.
All’incontro erano presenti, per l’Aou di Sassari, il commissario straordinario Mario Carmine Palermo, il direttore amministrativo Alberto Mura e il dottor Roberto Foddanuper per la direzione sanitaria. Per il 5° Reggimento, accanto al colonnello Marra, erano presenti il primo luogotenente Massimo Piras e i graduati aiutanti Luigi De Fenza e Michele Carta. La procedura di donazione è stata seguita dalla struttura Affari generali, legali, comunicazione e URP, diretta dalla dottoressa Marina Iole Crasti.
Il colonnello Marra ha sottolineato che donare un libro rappresenta un contributo concreto per offrire momenti di riflessione e fantasia a bambini che affrontano un delicato percorso di cura. Per il commissario Palermo, la lettura può trasformare una giornata, regalare un sorriso e costruire un ponte tra l’interno del reparto e il mondo esterno. Il dottor Gianfranco Meloni, direttore della Clinica pediatrica, ha ricordato come la lettura stimoli lo sviluppo cognitivo dei piccoli pazienti e favorisca il senso di accoglienza, evidenziando il valore personale del gesto anche in relazione al proprio servizio passato nella Brigata Sassari.
Il dono dei militari conferma il legame tra il 5° Reggimento di Macomer e il territorio, con una particolare attenzione alle giovani generazioni e a chi vive in ospedale un tempo sospeso fatto di cure e attese.
































