L’antimicrobico resistenza rappresenta uno dei problemi più importanti di salute pubblica in ambito sanitario, e riguarda sia la salute umana sia veterinaria. L’uso inappropriato degli antibiotici può selezionare batteri multi-resistenti che possono causare infezioni gravi ad alto tasso di letalità. Ecco perché è necessario adottare comportamenti che consentano di preservare il più possibile l’efficacia degli antibiotici.
Un appello quest’ultimo che diventa di attualità in questi giorni che si celebra la Settimana mondiale di sensibilizzazione sugli antimicrobici. Dal 18 al 24, infatti,torna l’iniziativa che mira ad aumentare la consapevolezza sul problema della resistenza antimicrobica (AMR) e a incoraggiare le migliori pratiche di utilizzo degli antibiotici tra la popolazione generale e gli operatori sanitari per evitare l’ulteriore comparsa e la diffusione di infezioni farmacoresistenti.
Le giornate dedicate alla Settimana mondiale in questi anni hanno visto l’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, con la struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, impegnata in campagne informative nei riguardi degli utenti delle strutture ospedaliere. Un’attività che con il tempo ha visto una crescente risposta da parte dei cittadini, segno che, evidentemente, le attività già attivate in precedenza sono state efficaci.
Quest’anno, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza Covid, non sarà possibile distribuire brochure e incontrare i cittadini agli ingressi delle strutture ospedaliere. «Ma non per questo ci fermiamo – afferma il professor Paolo Castiglia, direttore di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere – e attraverso il sito Vaccinarsinsardegna.org invitiamo gli utenti a una riflessione sull’importanza di questo fenomeno, oltre a informare i lettori sulle principali attività svolte nel panorama regionale, nazionale e internazionale».
La resistenza antimicrobica deriva dalla capacità da parte di un microrganismo di sviluppare uno o più geni di resistenza all’attività di un farmaco antimicrobico che, in origine, era efficace per il trattamento delle infezioni determinate dal patogeno verso il quale è chiamato a svolgere l’attività farmacologica, sia esso antibatterico, antifungino, antivirale oppure antiparassitario.
«L’attività di informazione sul corretto uso degli antibiotici – riprende Paolo Castiglia – diventa rilevante, e richiede maggiore attenzione, proprio in questo contesto di emergenza Covid. Le risposte sanitarie al nuovo coronavirus, infatti, potrebbero accelerare la minaccia dell’antibiotico resistenza, proprio in virtù dell’incremento delle terapie antibiotiche», conclude.
La ricorrenza sarà celebrata anche con i colori verde, bianco e rosso che illumineranno la facciata della Palazzina Bompiani. Un modo per richiamare l’unità degli operatori e della sanità pubblica verso la protezione e la tutela della salute di tutti i cittadini, anche di fronte all’uso corretto dei farmaci e degli antibiotici.
L’Azienda di viale San Pietro, infine, aderisce alla campagna di comunicazione avviata dalla Regione Sardegna e dall’Aou di Cagliari sull’uso corretto degli antibiotici, “Usarli non è un gioco: prendili correttamente”, e che punta a scongiurare i pericoli delle fake news e della disinformazione.