Con la posa della prima pietra, prende ufficialmente il via la realizzazione del nuovo padiglione Materno-Infantile dell’Aou di Sassari. La cerimonia, svoltasi nell’area dell’ex Palazzo Rosso, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e delle autorità sanitarie, segnando un momento significativo per il futuro dell’assistenza materno-infantile nel territorio.
Il progetto prevede la costruzione di una struttura moderna e specializzata, pensata per accogliere le unità operative di Ostetricia e Ginecologia, Neonatologia con terapia intensiva, Pediatria, Cardiologia pediatrica, Chirurgia pediatrica e Neuropsichiatria infantile. L’intervento include anche la realizzazione del pronto soccorso ginecologico e ostetrico, il pronto soccorso pediatrico e il Nido. A questi si aggiungono opere complementari come il nuovo palazzo dell’ingresso, i percorsi di collegamento e le torri scala/ascensore tra le varie aree ospedaliere.
Il direttore generale dell’Aou di Sassari, Antonio Lorenzo Spano, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, evidenziando come il nuovo padiglione risponda alle esigenze di una sanità in evoluzione, capace di integrare innovazione tecnologica e attenzione ai pazienti. L’intervento si inserisce in un più ampio piano di ammodernamento delle strutture ospedaliere, reso possibile grazie al sostegno della Regione Sardegna e alla collaborazione con l’Università degli Studi di Sassari.
Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, il rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti, la presidente della commissione regionale Sanità Carla Fundoni, l’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi e il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini. Dopo i saluti istituzionali, l’arcivescovo di Sassari, monsignor Gianfranco Saba, ha benedetto la cerimonia, sottolineando il valore sociale del progetto.
Il professor Giampiero Capobianco, direttore della Clinica Ostetrica e Ginecologica, ha evidenziato l’importanza di concentrare in un’unica struttura tutte le attività legate alla salute materno-infantile, migliorando la qualità dell’assistenza e delle cure. La nuova sede consentirà, tra l’altro, di ospitare il centro di Procreazione medicalmente assistita e il centro di diagnosi e cura del pavimento pelvico, oltre a sale parto e sale operatorie dotate di tecnologie avanzate, incluse applicazioni di intelligenza artificiale.
La nuova struttura, oltre a migliorare l’accoglienza per madri e bambini, rappresenterà anche un punto di riferimento per la formazione dei futuri medici e specializzandi che ogni anno operano nelle unità dell’ospedale. I lavori saranno eseguiti dal raggruppamento temporaneo di impresa Salc-Gemmo e Angius di Sassari e si svilupperanno in diverse fasi, con un completamento previsto nei prossimi tre-cinque anni. L’obiettivo è rendere operativo il padiglione nel minor tempo possibile, garantendo standard qualitativi elevati.
A chiusura della cerimonia, i rappresentanti delle istituzioni hanno firmato il mattone simbolico che rappresenta l’inizio del progetto. Il direttore generale Spano e il sindaco Mascia hanno poi posato la prima pietra su un piedistallo, sancendo l’avvio dei lavori per una struttura che contribuirà a migliorare l’assistenza sanitaria materno-infantile nel centro-nord della Sardegna.