Ancora una volta è Venezia – Dinamo ai playoff dopo il 2019 con le 7 partite di finale Scudetto e le 5 nei quarti di finale 2021. È la 13esima sfida nella post-season, la 37esima in totale in serie A, Bucchi recupera tutti per la tappa più importante della stagione, ma la Reyer ci arriva a vele spiegate con 8 vittorie nelle ultime 9 di regular season e una condizione di forma di assoluto livello.
Spahija parte con il quintetto di taglia con Granger, Bramos, Parks, Willis e Watt. La Dinamo schiera Dowe come playmaker, Kruslin come guardia, Jones da ala piccola, Bendzius da ala forte e Stephens come centro. Robinson parte dalla panchina.
Una grande Dinamo gioca un primo quarto straordinario, subito impatto difensivo di livello, aggressività e condivisione della palla in attacco. Dowe parte a mille, Sassari firma subito il primo parziale prima sul 12-6 poi sul 18-12, grazie anche alle giocate di Robinson uscendo dalla panchina e al contributo di Diop (Stephens subito fuori con 2 falli). Venezia prova a reagire con Watt e con la profondità del proprio roster, Bucchi ruota già 10 uomini dopo 7 minuti, il Banco tira con percentuali altissime ed è pronta su ogni dettaglio (22-29).
Il Banco inizia benissimo il 2° quarto continuando ad avere impatto offensivo, i canestri di Robinson e la bomba di Treier danno ancora il vantaggio in doppia cifra a Sassari (29-39). È una bellissima partita, Venezia trova in Mokoka e Brooks due baluardi per la rimonta, la Reyer tira con pazzesche percentuali dal campo (6/9 da 3 punti), Watt non sbaglia un colpo, la Dinamo si carica di falli e non riesce ad avere la stessa fluidità. I padroni di casa trascinati dal tutto esaurito del Taliercio firmano il break micidiale di 14-0 che ribalta il confronto, il Banco resiste in chiusura di primo tempo ma va sotto all’intervallo (50-45).
Nel 3° quarto la Dinamo sembra far fatica a livello offensivo ma è viva a rimbalzo offensivo e difende nonostante la bassa percentuale nel tiro da 3 punti. Sassari arriva sul 57-54 poi Bramos da micidiale cecchino e giocatore di grandissima esperienza mette due siluri che sembrano creare il gap decisivo. (63-54). Il Banco non muore mai e ricuce possesso su possesso continuando a crederci e difendendo forte. Venezia rimane con 7 punti di vantaggio al 30’ poi però la Dinamo tira fuori il meglio di sé.
Ultimo quarto pazzesco di Diop che domina nel pitturato con stoppata, recuperi e finalizzazione dall’altra parte. Il senegalese è completamente in trance agonistica e produce il massimo sforzo di Sassari che riesce con cuore orgoglio e una grande difesa a rientrare nel match. Prima arriva sul 65-60 e c’è la prima azione contestata del confronto con antisportivo fischiato a Dowe dopo che era stato fischiato fallo a Tessitori, la Dinamo si ritrova a -9, poi nel concitatissimo finale una magata di Robinson in difesa permette alla squadra di Bucchi di avere il possesso della vittoria, penetrazione di Dowe, la cattura Diop a rimbalzo che subisce un contatto, stessa cosa per Dowe che riprende il pallone ma viene quasi buttato fuori dal campo, poi Willis fa 4/4 dalla lunetta e sull’ultima azione a -3 lo stesso Dowe viene tirato per la maglia sul cross over, la preghiera di Bendzius finisce sul ferro.
Sassari esce sconfitta 82-79 ma a testa altissima con tanti, tanti dubbi nel finale.
Le dichiarazioni di coach Bucchi alla fine del match di gara 1 contro Venezia: “La partita è stata giocata fino in fondo, abbiamo commesso degli errori soprattutto nel caos. Abbiamo fatto una buona partita, il risultato così vicino è lo specchio di difese più aspre da ambo le parti. La sfida è stata giocata con grande ardore da entrambe le parti. Mi dispiace per l’antisportivo fischiato mentre eravamo a -5 con palla in mano, siamo scivolati a -9 e abbiamo fatto fatica a rientrare. La buona difesa ci ha permesso di rientrare: basta pensare che abbiamo concesso 50 punti nei primi due quarti e 32 negli altri 20′. La cosa importante è che abbiamo dimostrato che ci siamo, dispiace per quel fischio a gioco fermo che ha vanificato lo sforzo della squadra.”
Fonte: Ufficio Stampa Dinamo Banco di Sardegna