Candelieri: nuove regole per commercio ambulante e somministrazione alimentare

Riorganizzazione degli spazi, gazebo bianchi e stalli con tavoli: il Comune di Sassari prepara il piano per commercio e somministrazione in vista della Faradda del 14 agosto

Sassari, Discesa dei Candelieri. ? AdobeStock | Alberto Maisto

Sassari, Discesa dei Candelieri. ? AdobeStock | Alberto Maisto

In vista della Faradda del 14 agosto, il Comune di Sassari avvia un piano di riorganizzazione degli spazi destinati al commercio ambulante e alla somministrazione di cibi e bevande, con l’obiettivo di coniugare tradizione e ordine urbano. Mentre i candelieri piccoli e medi iniziano a provare nelle piazze del centro storico, anche l’amministrazione comunale si muove per predisporre un sistema più funzionale e decoroso per l’intero comparto commerciale legato alla Festa Grande.

La delibera, proposta dall’assessore alle Attività produttive Lello Panu e approvata dalla giunta guidata dal sindaco Giuseppe Mascia, introduce una serie di misure pensate per armonizzare l’offerta enogastronomica durante l’evento, migliorare l’accoglienza dei visitatori e garantire condizioni di sicurezza più efficienti. Le aree destinate alle attività ambulanti sono state ridefinite, con la previsione di spazi in cui sarà possibile allestire tavoli e panche, così da incentivare un consumo più ordinato dei prodotti alimentari, tra specialità locali e classici dell’asporto.

Tra le novità principali, l’obbligo per gli operatori di utilizzare gazebo bianchi, privi di loghi o marchi pubblicitari e in buone condizioni, una scelta che punta a offrire una scenografia più uniforme lungo il percorso dei Candelieri. Questa disposizione varrà non solo per i commercianti, ma anche per le associazioni e gli hobbisti. La decisione risponde a un’esigenza più ampia: rendere la manifestazione più leggibile e fruibile anche da un pubblico internazionale, mantenendo intatto lo spirito originario della festa.

Particolare attenzione è stata riservata alla nuova mappa delle bancarelle, frutto di un lavoro di ascolto delle richieste degli operatori e di confronto interno tra gli uffici comunali. Alcuni stalli sono stati eliminati in via Artiglieria, mentre nuovi spazi sono stati individuati in corso Vico e in via XXV Aprile. In aree come piazza Santa Maria, via XXV Aprile e piazza della Stazione, gli stalli saranno più ampi e comporteranno un costo maggiore per la concessione del suolo pubblico, ma offriranno anche la possibilità di installare tavoli e sedute davanti ai punti di somministrazione.

Il Comune sottolinea infine che sarà introdotto un termine perentorio per il pagamento delle concessioni: chi non rispetterà le scadenze previste perderà l’assegnazione dello stallo. Una misura che, secondo l’assessore Panu, serve a garantire condizioni uguali per tutti gli operatori, consentendo loro di organizzarsi per tempo. Per l’amministrazione, infatti, la Faradda rappresenta anche un’opportunità economica per l’intero tessuto commerciale cittadino, sia per le attività ambulanti che per quelle già presenti nel centro storico.

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