Il Waterfront Costa Smeralda ha riaperto a Porto Cervo tra arte, moda, nautica e sostenibilità

Inaugurata la nuova edizione dell’area esperienziale firmata Smeralda Holding: esposizioni, brand di lusso, iniziative ambientali e appuntamenti serali nel cuore della Costa Smeralda

Waterfront Costa Smeralda 2025

Sabato 28 giugno ha riaperto al pubblico Waterfront Costa Smeralda, l’area esperienziale firmata Smeralda Holding che anche per l’estate 2025 si è confermata punto di riferimento per gli ospiti della Costa Smeralda. Situata nel vecchio porto di Porto Cervo, l’iniziativa è stata curata da Filmmaster per conto della società, controllata indirettamente da Qatar Investment Authority. Accessibile ogni giorno dalle 18 all’1 di notte fino al 7 settembre, l’area propone un’offerta articolata che unisce shopping, arte, intrattenimento e spazi verdi.

Dopo aver celebrato in passato la natura e i paesaggi sardi, quest’anno il Waterfront si concentra sull’esperienza umana, con particolare attenzione all’arte e alla musica. Le nove capsule espositive – i “POD” progettati da Gio Pagani – diventano ambienti immersivi che ospitano installazioni, eventi e brand. Uno dei format principali, “Pop Art Loves Pop Music”, frutto della collaborazione con Deodato Arte, propone opere di Pop e Street Art accompagnate da celebri versi musicali. L’obiettivo è stimolare un dialogo tra due linguaggi complementari, in un percorso che attraversa l’intera area.

Tra gli artisti in esposizione: Banksy, Mr. Brainwash, Romero Britto, Takashi Murakami, Mr. Savethewall, Jeff Koons, Andy Warhol e TvBoy. Deodato Arte conferma così la sua presenza per il settimo anno consecutivo, all’interno e all’esterno del proprio POD.

Il Waterfront si arricchisce quest’anno con nuovi brand di rilievo. Tra le novità, Hedley Studios propone fedeli riproduzioni in scala di auto d’epoca completamente funzionanti, mentre Kiton porta l’eccellenza sartoriale del made in Italy con le sue collezioni su misura e prêt-à-porter.

Ferretti Group rinnova la partecipazione con un’ampia esposizione dedicata al mondo della nautica. Tra i modelli in mostra il wallywhy150, visitabile su appuntamento, affiancato dalla Riva Boutique – che propone oggetti di design e accessori esclusivi – e dalla Riva Lounge, uno spazio arredato con elementi ispirati agli yacht del celebre brand.

Anche Technogym entra nel circuito del Waterfront con un pop-up store dedicato al wellness. La boutique offrirà allenamenti quotidiani, sessioni personalizzate anche a bordo degli yacht, attivazioni speciali e la possibilità di provare i prodotti di punta dell’azienda.

Nel campo dell’editoria, torna Assouline con una selezione dei suoi volumi, tra cui quelli dedicati ai 60 anni della Costa Smeralda e dell’Hotel Cala di Volpe.

Il Nikki Beach Cocktail Club si conferma luogo di ritrovo serale, ideale per un aperitivo al tramonto o una serata in compagnia, in un ambiente ispirato alla cultura della mixology.

Tra gli spazi dedicati al territorio, è confermata la presenza del Comune di Arzachena, che all’interno del proprio POD presenta una galleria fotografica, riproduzioni di reperti custoditi nel Museo Civico “Michele Ruzittu” e un infopoint turistico.

La Costa Smeralda Boutique propone invece la nuova collezione brandizzata: magliette, accessori, poster e miniature della pietra di confine con l’iconica scritta “Costa Smeralda”, per chi desidera portare con sé un ricordo della destinazione.

Ad arricchire il programma, l’iniziativa “Art for Blue”, promossa da Smeralda Holding e Deodato Arte. Il progetto abbina il linguaggio dell’arte all’impegno per la tutela ambientale, attraverso un’asta benefica a favore della One Ocean Foundation e del progetto “Blue Forest”.

In asta l’opera “Panther – Black” di Richard Orlinski: una scultura in resina (95x42x21 cm) raffigurante una pantera nera, esposta per tutta l’estate al Waterfront e accessibile tramite la piattaforma Charity Stars. L’80% del ricavato sarà destinato al rifinanziamento del progetto di riforestazione marina nella baia di Cala di Volpe, che punta a rigenerare 80 ettari di fondale con trapianti di Posidonia oceanica.

Ogni fase del progetto – dalla mappatura al trapianto, fino al monitoraggio – è realizzata con l’Università di Sassari e una rete di partner tecnici. L’obiettivo è promuovere consapevolezza ambientale e contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico partendo dal mare.

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