L’Ex Convento dei Cappuccini di Quartu ha ospitato mercoledì 26 marzo un incontro dedicato alla tutela degli animali, con la proiezione del documentario “Altri animali”. L’evento ha rappresentato un’occasione per fare il punto sul Progetto Quartu, che in quattro anni ha portato avanti numerose iniziative, tra cui campagne di sterilizzazione, monitoraggio delle colonie feline e il coinvolgimento della cittadinanza in azioni di sensibilizzazione.
Il documentario, diretto da Guido Votano con la partecipazione dei veterinari Monica Pais e Paolo Briguglio, offre uno sguardo sulla realtà della Clinica Veterinaria Due Mari, sottolineando l’importanza di un approccio alla medicina veterinaria che unisce scienza ed empatia. L’opera, sostenuta dalla Film Commission della Regione Sardegna, intende stimolare una riflessione più ampia sul concetto di cittadinanza animale e sulla responsabilità umana nei confronti delle altre specie.
L’impegno dell’amministrazione comunale e delle associazioni coinvolte ha prodotto risultati concreti. Dal 2022 a oggi, sono state sterilizzate 172 cagne, di cui 21 appartenenti ad aziende agropastorali, e 221 gatte, con particolare attenzione alle colonie feline non riconosciute. Solo nel 2025, gli interventi hanno riguardato 9 cagne e 47 gatte. Inoltre, grazie alle convenzioni attivate con sei cliniche veterinarie del territorio, è stato possibile ampliare l’offerta di interventi chirurgici.
Il sindaco Graziano Milia, intervenuto nel corso dell’evento, ha evidenziato come il rapporto con gli animali possa contribuire a ridurre la solitudine e a migliorare la qualità della vita. Ha ribadito il valore del lavoro svolto in collaborazione con le associazioni, il Garante degli animali, il Nucleo di Vigilanza ambientale e la polizia locale, sottolineando la volontà di proseguire e rafforzare le attività già avviate.
Uno degli obiettivi futuri è la creazione di un’oasi canina, un’alternativa ai canili che consente una gestione più sostenibile e un miglior benessere per gli animali ospitati. L’idea prevede spazi più contenuti, che permettono di organizzare attività di socializzazione e volontariato, aumentando le possibilità di adozione.
Monica Pais ha sottolineato come la gestione degli animali senza proprietario debba essere affrontata con soluzioni che bilancino benessere e sostenibilità economica. Ha evidenziato il valore di un’oasi, che riduce l’isolamento degli animali e permette interventi più mirati, evitando il sovraffollamento e garantendo una riduzione dei costi di gestione.