Presentate stamattina in Rettorato le Giornate dell’Orientamento dell’Università di Cagliari. Le giornate di orientamento dell’ateneo di Cagliari tornano in presenza e partecipano scuole di tutta la Sardegna, 10mila studenti e studentesse di 4ª e 5ª superiore in arrivo nella cittadella universitaria di Monserrato dal 2 al 4 marzo.
Un grande evento per far conoscere i corsi di laurea dell’ateneo (26mila studenti, oltre 5mila immatricolati nell’ultimo anno accademico) e i tanti servizi offerti.
“Laurearsi è sempre più importante – ha detto il Rettore Francesco Mola – e le statistiche mostrano in maniera chiara che la laurea è decisiva per trovare lavoro qualificato, con buona remunerazione e tempi tanto più brevi quanto più elevato è il livello di formazione. Basti pensare che nel 2021, in Italia, il tasso di occupazione dei giovani laureati è stato pari all’81,1% (dati Istat), che è quasi 23 punti percentuali in più rispetto agli uomini della stessa età con diploma di scuola superiore. Ancora più eclatante il dato delle donne: il tasso di occupazione delle giovani laureate è di 25 punti percentuali in più rispetto alle coetanee diplomate”. Il professor Mola ha concluso “Da Rettore, ma prima ancora da cittadino, esorto le nostre giovani e i nostri giovani ad iscriversi all’università. E, certo, ad iscriversi all’Università degli Studi di Cagliari, sempre più un punto di riferimento attivo nella nostra regione”.
“Studentesse e studenti potranno visitare aule, laboratori didattici, biblioteche e musei, potranno conoscere i servizi forniti dall’ateneo per le future matricole come i servizi di orientamento e di counseling loro dedicati, le esenzioni ed agevolazioni su tasse, borse di studio, alloggi e trasporti. Potranno incontrare nello spazio accoglienza i tutor buddy, colleghi degli ultimi anni dei corsi di studio che, come amici, accompagnano le matricole nel loro primi mesi di vita universitaria”, ha spiegato Valentina Onnis, Prorettrice all’orientamento e alumni, sul programma delle tre giornate GO 2023, che prevede attività anche per gli insegnanti: “potranno partecipare a seminari sulla attività del Centro di servizio per la didattica e l’inclusione nell’alta formazione delle professionalità educative (Cediaf), sulle risorse didattiche e di autovalutazione per i test di ammissione e sulle attività del progetto Pnrr per la transizione attiva Scuola-Università”.
Studiare a Cagliari significa poter contare su un’ampia scelta: “Complessivamente l’ateneo presenterà un’offerta di ben 89 corsi di studio: 43 triennali, 40 magistrali e 6 corsi a ciclo unico”, ha dichiarato il professor Ignazio Putzu, Prorettore alla didattica. E come ogni anno l’offerta si arricchisce di nuovi corsi. Quest’anno è la volta del corso di laurea professionalizzante in Tecnologie industriali per la transizione energetica e digitale e di tre lauree magistrali. “Due di ambito medico, Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione e Scienze riabilitative delle professioni sanitarie, e uno dedicato al Giornalismo e informazione web. Una vera universitas di oltre 2mila tra docenti, ricercatori, amministrativi, tecnici e bibliotecari e di oltre 26mila studentesse e studenti, 300 dottorande/i, 850 specializzande/i, provenienti da tutta la Regione, ma anche dall’Italia e dall’estero, e che costituiscono una grande e vivace comunità”.
La comunità si allarga anche oltre i confini regionali, con tanti progetti diversi. “UniCa offre ogni anno oltre 1500 borse per la mobilità internazionale in Europa o in Paesi extra-UE, per effettuare periodi di studio, tirocinio, tesi di laurea, o anche, da quest’anno, mobilità di breve durata per frequentare corsi intensivi o summer school”, ha affermato ancora Putzu, facendo notare che “anche l’ambiente di studio a Cagliari è sempre più internazionale, grazie ai visiting professor e agli studenti stranieri, agli oltre 140 insegnamenti in lingua inglese e ai 12 percorsi di doppia laurea, in continuo aumento”.
Un campus internazionale, inserito nell’alleanza europea EDUC, in cui otto università partner, compresa Cagliari, collaborano in stretta sinergia per promuovere la mobilità fisica e virtuale di studenti, docenti e staff, con numerosi progetti didattici e di ricerca comuni.