Riapre il Museo delle Ferrovie di Monserrato: un viaggio nella storia dei trasporti in Sardegna

Inaugurato da ARST nel Parco ferroviario di via Pompeo, il museo espone rotabili storici, documenti e oggetti delle ferrovie secondarie dell’isola, raccontando un secolo e mezzo di mobilità e memoria collettiva

Museo delle Ferrovie di Monserrato

Museo delle Ferrovie di Monserrato

Nel Parco ferroviario di via Pompeo a Monserrato, gestito da ARST, ha avuto luogo questa mattina la riapertura del Museo delle Ferrovie, un luogo simbolico che restituisce alla collettività uno spazio dedicato alla memoria del trasporto ferroviario in Sardegna. La struttura, che si estende su circa 1000 metri quadrati, ospita un’ampia raccolta di reperti legati alle ferrovie secondarie isolane, raccontando non solo la storia dei trasporti, ma anche quella di intere comunità connesse per decenni da binari, stazioni e convogli.

Il Museo, inaugurato per la prima volta nel 1996 grazie al contributo dell’Ente Sardo Industrie Turistiche (ESIT), rappresenta oggi un tassello importante nel percorso di valorizzazione del patrimonio storico legato alla mobilità pubblica in Sardegna. La sua riapertura coincide con un periodo significativo per ARST, a poco meno di un anno dai festeggiamenti per i suoi cinquant’anni di attività come principale azienda di trasporto pubblico dell’isola.

Durante l’inaugurazione, l’Amministratore Unico di ARST Roberto Neroni ha ricordato le tappe fondamentali della storia del trasporto ferroviario regionale, soffermandosi sul ruolo chiave assunto da ARST a partire dal 20 giugno 1974, data in cui una legge regionale ne riconobbe la centralità nelle politiche di mobilità dell’Isola. Un percorso rafforzato nel 2008, quando le competenze delle ex ferrovie concesse furono trasferite dalla Stato alla Regione Sardegna, e successivamente all’azienda stessa.

Il museo, con i suoi rotabili storici, gli oggetti d’uso quotidiano delle ferrovie e i progetti di costruzione delle linee, si configura come un vero e proprio archivio tridimensionale del lavoro, delle competenze e delle trasformazioni economiche e sociali del territorio. Non si tratta solo di una collezione di pezzi d’epoca, ma di un racconto immersivo capace di restituire valore alla memoria di un sistema che ha rappresentato per lungo tempo una rete viva di relazioni tra luoghi, persone e culture.

Un’idea di continuità storica ben rappresentata anche dalla letteratura, come dimostrano le parole di David Herbert Lawrence in “Mare e Sardegna”, dove il viaggio in treno da Cagliari a Olbia diventa occasione di osservazione e riflessione. Oggi, quel percorso e quei binari proseguono nel racconto offerto dal museo, che rinnova il legame tra passato e presente.

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