Il Teatro Lirico di Cagliari annuncia il progetto culturale “Butterfly Lovers”, nuova opera lirica in tre atti con libretto e musica di Andrea Granitzio, compositore e artista cagliaritano. L’iniziativa nasce come parte di un programma di interscambio culturale tra Italia e Cina e prevede, nell’estate del 2027, la messa in scena dell’opera prima a Cagliari e successivamente in Cina, durante una tournée della Fondazione nei principali teatri lirici del Paese. L’intento è quello di costruire un dialogo tra tradizione e innovazione, unendo competenze artistiche e produttive di entrambe le culture.
L’opera trae ispirazione dalla leggenda popolare di Liang Shanbo e Zhu Yingtai, ambientata durante la dinastia Jin (265-420 d.C.) e tramandata fin dalle epoche Tang e Song. Conosciuta come la “Romeo e Giulietta cinese”, la storia racconta un amore impossibile che, attraverso la metamorfosi, diviene eterno. La vicenda è stata fonte di continua ispirazione per numerose espressioni artistiche, dal teatro tradizionale al cinema, fino al celebre concerto per violino e orchestra composto da He Zhanhao e Chen Gang. Sei città cinesi, con capofila Ningbo — gemellata con Verona nel nome dei “Butterfly Lovers” — hanno inoltre richiesto all’UNESCO il riconoscimento della leggenda come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
La nuova opera di Granitzio si sviluppa in tre atti e prevede cinque personaggi principali: Zhu Yingtai (soprano), Liang Shanbo (tenore), l’Ancella (contralto), la madre di Yingtai (soprano) e il padre di Yingtai (basso). A questi si affiancano il coro e una compagnia di danza, presente nella scena del corteo nuziale. Per la componente visiva, il progetto coinvolge tre artisti italiani: l’architetto Pierandrea Angius per le scenografie, lo stilista Antonio Marras per i costumi e il designer Flavio Manzoni per la creazione dei gioielli. Tutti hanno sviluppato le rispettive parti in sintonia con la drammaturgia e con il patrimonio simbolico della tradizione cinese.
Il libretto, redatto in lingua italiana, è stato completato da Andrea Granitzio dopo uno studio approfondito delle quattro varianti più accreditate della leggenda. La trama racconta di Zhu Yingtai, unica figlia di una famiglia benestante, che desidera studiare nonostante gli obblighi sociali del suo tempo lo impediscano alle donne. Per riuscirci, la giovane si traveste da uomo e parte per un’accademia, dove incontra Liang Shanbo, con il quale stringe una profonda amicizia destinata a trasformarsi in amore.
La struttura narrativa dei tre atti riflette il ciclo vitale della farfalla — baco, crisalide, farfalla adulta — come metafora della crescita personale e spirituale della protagonista. Nel primo atto, Yingtai è simbolicamente un baco: curiosa e determinata, ma ancora immatura, tenta di cambiare il proprio destino attraverso l’inganno del travestimento. Nel secondo, diventa crisalide: il sentimento per Liang la spinge a uscire dal bozzolo e a rivelare la propria identità, segnando il passaggio verso una maggiore consapevolezza. Nel terzo, raggiunge la forma di farfalla, libera e completa nell’amore, ma solo attraverso il sacrificio finale che le consente di unirsi per sempre al suo amato. Andrea Granitzio disegna così un percorso psicologico che associa l’evoluzione di Yingtai a una metamorfosi interiore, in cui il desiderio di libertà, la forza emotiva e la coerenza dei sentimenti richiamano l’eredità delle grandi protagoniste del melodramma lirico italiano.































