Cagliari. È iniziata questa mattina di martedì 2 maggio 2023 l’attività della nuova “Scuola Pa Comune di Cagliari”. Istituita dalla Giunta municipale con deliberazione n. 44/2023 presso il Servizio Sviluppo Organizzativo e Risorse Umane, “nella convinzione che la generazione di valore pubblico dell’Ente passi attraverso la valorizzazione dei dipendenti, che di esso fanno parte e che rendono possibile e concreta l’attuazione delle politiche e strategie di indirizzo politico”, la Scuola di formazione si pone l’ambizioso obiettivo di “promuovere e garantire una più equa e vasta offerta formativa a tutti i dipendenti, nonché un aggiornamento continuo e il rafforzamento del patrimonio di conoscenze e competenze già presenti”.
Già sperimentata dal Comune di Genova, che in questo percorso affiancherà l’Amministrazione cagliaritana nelle fasi di startup, “la Scuola – ha anche rimarcato il sindaco Paolo Truzzu davanti alla gremita platea del Teatro Massimo di viale Trento – rappresenta però una vera opportunità aperta a tutti. Non solo ai dipendenti”.
E infatti “sono circa 1.600, di cui 200 soltanto inquadrati al Comune, gli uomini e le donne che questa mattina si sono iscritti a partecipare al primo degli appuntamenti organizzati dalla Scuola”, ha spiegato Illena Sacconi, dirigente del Servizio Sviluppo Organizzativo e Risorse Umane seminario, braccio operativo dell’iniziativa. Intitolato “Il nuovo diritto amministrativo tra trasparenza, semplificazione e legalità” è stato tenuto da Simone Chiarelli, un vero esperto che da anni si occupa di formazione in vari ambiti di diritto amministrativo.
Insomma, un inizio attività davvero importante quello della nuova “Scuola Pa Comune di Cagliari”, che ha visto impegnato il Teatro Massimo e la MEM di via Mameli. Ma anche la piattaforma telematica che il Comune ha messo a disposizione di coloro i quali hanno preferito seguire la lezione online.
“Spero – ha concluso il sindaco Truzzu – che la “Scuola Pa Comune di Cagliari” possa essere uno strumento utile a far crescere le competenze di ognuno di voi. Così da dare anche la possibilità di migliorare il servizio che l’Amministrazione pubblica rende alla comunità”.
