Le coste italiane, oltre ad essere amate dai vacanzieri di tutto il mondo, rappresentano un rifugio prezioso per creature marine affascinanti: le tartarughe. Ogni anno, infatti, molte di loro scelgono le spiagge italiane, in particolare quelle più incontaminate, per deporre le loro uova.
È un gesto ricco di significato, un atto d’amore verso la propria specie e un’importante promessa per il futuro dei nostri mari. L’Italia, e in particolare le regioni del sud, si confermano luoghi ideali per la nidificazione, soprattutto per la specie Caretta caretta. A causa del riscaldamento dei mari le tartarughe si spingono sempre più a nord per deporre le loro uova e il numero di nidificazioni in Italia è in costante aumento. L’estate 2024 ha visto infatti 500 nidi deposti lungo tutto il litorale italiano. Tra le regioni maggiormente scelte dalle tartarughe troviamo la Sicilia, con 190 nidi e la Calabria, con 147.
La Sardegna rappresenta un nuovo habitat per la nidificazione delle tartarughe marine, dove quest’anno sono stati registrati ben sette nidi. Tuttavia, queste creature affascinanti affrontano numerose minacce, tra cui la pressione antropica, l’inquinamento da plastica, la pesca accidentale e il cambiamento climatico.
Sea Shepherd Italia è orgogliosa di annunciare l’espansione del Progetto Jairo, la sua campagna per la difesa e la conservazione delle tartarughe marine Caretta caretta nel Mediterraneo, anche in Sardegna. Grazie al contributo di BPER Banca e Banco di Sardegna, è stato infatti possibile ampliare le attività di conservazione di questa specie lungo le coste dell’Isola, dove l’attività di Jairo non si era mai svolta.
Il Progetto Jairo, nato nel 2017, si impegna a proteggere le tartarughe marine in ogni fase del loro ciclo vitale, dalla deposizione delle uova al rilascio in mare dei piccoli. I volontari di Sea Shepherd effettuano regolari pattugliamenti sulle spiagge per individuare e monitorare i nidi, assicurandosi che le future generazioni di tartarughe possano nascere in un ambiente sicuro. Inoltre, si occupano del recupero delle tartarughe ferite, collaborando con i centri di recupero locali.
Il Progetto Jairo in Sardegna si è concentrato sulle seguenti attività:
- Perlustrazione delle spiagge: pattugliamento regolare delle spiagge per individuare e proteggere i nidi. I volontari hanno potuto pattugliare le spiagge di Is Arenas, di Abbarossa, Pistis, di Arborea, Torre dei Corsari, Su Pistoccu e Piscinas per un totale di circa 225 chilometri controllati;
- Collaborazione con i centri di recupero locali: la permanenza in Sardegna dei volontari di Sea Shepherd ha potuto consolidare il rapporto di collaborazione con il CReS – Centro di Recupero del Sinis a Cabras. Il Centro è stato costituito dall’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre e dall’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche;
- Sensibilizzazione: i volontari, durante le perlustrazioni, e grazie alla presenza del camper targettizzato Sea Shepherd, ben visibile da lontano, hanno attirato l’attenzione di molte persone, coinvolgendo la comunità locale e i turisti sull’importanza della protezione degli Oceani.