È il mare della Sardegna uno dei protagonisti della sfilata uomo Prada Primavera-Estate 2022. A causa della pandemia, infatti, i brand di alta moda hanno iniziato ad adeguarsi creando nuovi format per le loro sfilate, in spazi all’aperto e senza pubblico. Il video di presentazione della collezione, co-diretta da Miuccia Prada e Raf Simons, rappresenta un po’ la metafora della nostra vita dopo la pandemia da Covid-19. Bloccati in un lungo tunnel-passerella rosso e arzigogolato, camminiamo insieme ai giovani modelli lungo di esso seguendo la luce e ci ritroviamo improvvisamente davanti a stupende acque cristalline che ci appaiono come una visione, come un qualcosa di tanto agognato. La libertà.
Una libertà che arriva finalmente sotto forma di ricongiungimento con la finissima sabbia, l’acqua trasparente, il sole e il silenzio dei paesaggi isolati tipici della Sardegna. “Un senso di utopia, di ideale, di speranza e positività. Immergersi nella natura, andare in spiaggia, è sinonimo di libertà. È utopico. È davvero un bisogno primario, ma anche un bisogno intellettuale. – racconta Miuccia Prada in una nota – Ciò che questa collezione e questa sfilata vogliono catturare è la gioia del quotidiano, l’idea che vivere la propria vita può essere un’esperienza esaltante. Da una cosa semplice può scaturire una gioia immensa: quando i tempi si fanno complicati, cerchiamo piaceri essenziali e diretti: l’innocenza”.
La stessa innocenza che sembra caratterizzare e sembrano provare i modelli all’uscita dal tortuoso tunnel rosso poggiando i loro piedi sulla distesa bianca, immergendosi nell’acqua o giocando sul bagnasciuga. Non sembra quasi una sfilata di moda, ma un semplice incontro tra amici che si ritrova per godere della bellezza del paesaggio, dei suoi colori, dei suoi profumi e dei suoi suoni. Un incontro con la natura nella sua veste più incontaminata tra i massi di granito, i piccoli sassi e le bianche dune di sabbia. “Il sentimento primario è la gioia. È quasi come un ricordo d’infanzia, la gioia di un bambino che va al mare, il più semplice e puro dei piaceri. In tutta la sua semplicità, molto significativo e senza tempo” sintetizza Raf Simons.
Per quanto riguarda la moda, la collezione mira al vestire di tutti i giorni e celebra la bellezza del corpo umano e la sua libertà con abiti molto semplici e piccoli particolari negli accessori. Cappelli da pescatore dai profili irregolari, zainetti multi-zip, borsette a mano geometriche, canotte dalle spalline larghe e scollo quadrato, occhiali in acetato, pantaloncini arrotolati, short aderenti e tutine intere con immagini marine come sirene e polipi, trench coat in vernice bianca, portamonete triangolari sulla nuca, camicie sopra al ginocchio. Quasi tutti i capi sono coloratissimi con qualche tocco di nero qua e là. Simons spiega: “La collezione è molto semplice, pratica, ma sempre elegante. Molti i capi per il mare, ma anche capi sartoriali. Tutto molto puro, molto semplice. Non ci sono silhouette sovraccariche. Le stesse silhouette per entrambe le soluzioni, in città e in spiaggia, appropriate, ma in modi differenti».
Il video della sfilata, oltre che in Sardegna, è stato girato presso la Fondazione Prada a Milano e vuole lanciare un messaggio importante per la protezione del mare. Prada, infatti, in segno di ringraziamento e di stima nei confronti della popolazione sarda, ha scelto di collaborare e sostenere la Fondazione MEDSEA nel suo progetto di ripristino degli ecosistemi marini con la riforestazione delle praterie di posidonia oceanica nell’aerea marina protetta di Capo Carbonara. L’associazione, più in generale, si impegna nella tutela e nella gestione sostenibile delle risorse marine e costiere della Sardegna e del Mar Mediterraneo.
“Il periodo di piantumazione della posidonia oceanica sarà settembre – ha spiegato il presidente dell’associazione, Alessio Satta – questa attività ha numerosi vantaggi: permette alla fauna marina di riprodursi e di far crescere lo stock ittico e svolge un ruolo cruciale nell’assorbimento di C02 per contribuire a mitigare gli effetti del cambiamento climatico”.
Il brand porta avanti da anni una convinta politica legata all’ambiente e fa parte del Fashion Act, un patto tra diversi marchi di alta moda (tra cui Armani, Ferragamo, Zegna e Moncler) con l’obiettivo di impegnarsi attivamente nell’ambito di clima, della biodiversità e degli oceani.