Il dodicesimo censimento de I Luoghi del Cuore, promosso da FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, si è concluso con oltre 2,3 milioni di voti raccolti. Un dato che conferma la vitalità di un’iniziativa che da anni rappresenta un potente strumento di partecipazione attiva per la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Accanto al coinvolgimento dei singoli cittadini, si sono mobilitate anche 196 comunità locali – associazioni, comitati, parrocchie e amministrazioni – che hanno scelto il censimento per esprimere il proprio legame con i luoghi e promuoverne la salvaguardia.
Il primo posto a livello nazionale è andato al Santuario Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato (AT), con 72.050 voti. Seguono la Fontana Antica di Gallipoli, seconda con 62.967 preferenze, e la Chiesa di San Giorgio a Tellaro (SP), che ha ottenuto 47.012 voti grazie alla mobilitazione della comunità locale. I luoghi che hanno superato i 2.500 voti potranno accedere al bando per il finanziamento di progetti di restauro e valorizzazione culturale, aperto fino all’11 settembre.
In Sardegna, il luogo più votato è stato il Faro di Mangiabarche a Calasetta (SU), con 13.141 segnalazioni. Costruito nel 1935 su una secca al largo di Sant’Antioco, il faro ha una funzione fondamentale per la sicurezza della navigazione in un tratto insidioso di mare. Negli ultimi anni, è diventato un simbolo per la comunità locale e una meta fotografica per i visitatori. Oggi, però, l’erosione e le mareggiate ne compromettono la stabilità. Il comitato “Area Mangiabarche di Calasetta” ha promosso la candidatura per chiedere interventi urgenti di consolidamento e per sostenere una valorizzazione turistica dell’area in chiave sostenibile.
Secondo luogo più votato sull’isola è il Museo Diffuso Liliana Cano di Oliena (NU), che ha ottenuto 6.943 voti. Il museo, articolato in più sedi all’interno del paese, raccoglie opere pittoriche, murales e sculture della pittrice sarda Liliana Cano, con l’intento di valorizzare il patrimonio artistico e la memoria collettiva. Il progetto punta a migliorare la fruizione delle opere all’aperto e a garantire il restauro degli elementi esposti, attraverso un piano integrato di innovazione e accessibilità.
Con 4.586 voti, al terzo posto tra i luoghi più votati in Sardegna figura la Chiesa di Santa Croce a Bosa (OR), importante per il ciclo pittorico ottocentesco di Emilio Scherer e per la presenza delle statue de Sos Misterios, utilizzate nei riti della Settimana Santa. Attualmente chiusa per gravi problemi strutturali, la chiesa necessita di urgenti interventi di restauro. Il comitato “Per Santa Croce” mira alla riapertura del sito e alla valorizzazione delle tradizioni religiose legate alla comunità locale.


