La scienza in Sardegna: il laboratorio SarGrav e la candidatura per l’Einstein Telescope

Einstein Telescope

La miniera di Sos Enattos è uno dei due siti candidati per ospitare il progetto dell’Unione Europea per la rilevazione delle onde gravitazionali

La Sardegna potrebbe diventare il centro della scienza internazionale, grazie al lavoro del laboratorio SarGrav e ad un progetto di rilevanza mondiale: l’Einstein Telescope.

L’Einstein Telescope, o semplicemente E.T., è il fulcro del progetto che prevede la realizzazione di un rilevatore di onde gravitazionali di terza generazione. Per assicurare il suo funzionamento è necessario che la sua installazione avvenga in un sito sotterraneo, così da non essere soggetto alle interferenze del rumore sismico. Per la sua costruzione, sono stati presi in considerazione due luoghi appartenenti all’Unione Europea: l’Euroregione Meuse-Rhin, che comprende i territori di Belgio, Germania e Paesi Bassi, e la Sardegna.

La miniera di Sos Enattos, vicino a Lula, sarebbe il luogo perfetto dove dare inizio a questa ricerca di importanza internazionale. Il complesso minerario è tra i luoghi più silenziosi della terra con un rumore sismico quasi nullo e, inoltre, è presente in loco anche il laboratorio SarGrav, dedicato proprio alla fisica della gravitazione. Il centro nasce dalla collaborazione della Regione Sardegna con il Ministero dell’Università e della Ricerca, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e l’Università di Sassari. Il suo obiettivo è proprio quello di investigare sugli aspetti teorici e sperimentali delle fluttuazioni del vuoto e le interazioni con la forza di gravità: gli studi e le ricerche del laboratorio SarGrav e l’E.T. renderebbero l’Isola una vera e propria capitale mondiale dell’astronomia.

L’Einstein Telescope che verrà realizzato, sarà un interferometro triangolare, che dovrà essere collocato tra i 100 e i 300 metri di profondità. Le sue dimensioni saranno davvero notevoli: si parla di un perimetro di circa 30 km, con bracci di 10 km costruiti per oscillare se colpiti da un’onda gravitazionale. Quest’ultima è un’increspatura dello spazio-tempo che nasce da un cosiddetto “cataclisma cosmico”, come l’esplosione di una Supernova, e si propaga alla velocità della luce. L’E.T. sarà in grado di verificare, quindi, la Teoria della Relatività di Albert Einstein, dando vita ad una nuova era per l’astronomia gravitazionale di precisione. L’importanza di questo progetto in campo scientifico è davvero significativa, tanto che la sua presenza si rifletterebbe anche sul territorio, a partire da un aumento dell’occupazione fino ad una crescita per l’Italia intera.

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