Con l’arrivo del nuovo anno, è tempo di pensare ai saldi invernali, un’occasione imperdibile per fare acquisti a prezzi vantaggiosi. La Sardegna, come molte altre regioni italiane, avrà il via agli sconti il 4 gennaio, con una durata che si estende fino al 4 marzo 2025. Un’opportunità ideale per approfittare di prezzi ridotti su abbigliamento, scarpe, accessori e tanto altro, durante le fredde settimane invernali.
La stessa data di inizio, il 4 gennaio, è prevista per la maggior parte delle regioni italiane, sebbene le durate varino. In Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Sicilia, i saldi si estenderanno fino al 15 marzo, mentre in Veneto e Puglia termineranno il 28 febbraio. Marche e Piemonte chiuderanno la stagione degli sconti il 1° marzo, mentre il Lazio anticiperà al 15 febbraio e la Liguria al 17 febbraio.
Alcune regioni seguiranno la stessa scadenza della Sardegna, con i saldi attivi fino al 4 marzo: Campania, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo, Basilicata, Molise, Calabria, Umbria e la Provincia autonoma di Trento. La Provincia autonoma di Bolzano, invece, inizierà gli sconti l’8 gennaio e li concluderà il 5 febbraio. La Valle d’Aosta si distingue per la durata più lunga, fino al 31 marzo.
I saldi rappresentano così un’opportunità diffusa in tutto il Paese, con differenze che permettono di scegliere il momento ideale per lo shopping.
Guida all’acquisto sicuro
Di seguito le regole di base per Saldi chiari e sicuri, curate da Federazione Moda Italia-Confcommercio.
Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.