In agricoltura il piretro viene utilizzato da migliaia di anni. Basterebbe questa semplice affermazione a dimostrarne non solo l’efficacia, ma anche la sostenibilità, in quanto la sostanza viene lavorata fin da epoche in cui non c’era alcuna possibilità di conseguire soluzioni chimiche di sintesi.
Nell’articolo di oggi, tuttavia, entriamo nel vivo della questione, analizzando meglio cos’è il piretro e qual è il suo impatto sull’ambiente nonché sulla salute delle persone.
Per chi poi desiderasse approfondire, è possibile trovare ulteriori informazioni al sito www.copyr.eu, che propone diversi approfondimenti scientifici sul tema nonché prodotti che vantano oltre sessant’anni di esperienza, tutti con formulazioni di derivazione naturale.
Essi denotano un alto livello di sicurezza e svariate applicazioni, rivelandosi l’ideale per ambiti come quello Ho.Re.Ca., Home & Garden, industriale, largo consumo e, naturalmente, agricoltura.
Tornando a noi, scopriamo qualcosa di più sul piretro e sul perché si rivela un’opzione particolarmente attuale, in quanto eco-friendly e performante.
Cos’è il piretro?
Il piretro è altresì noto con le denominazioni di piretrina naturale e piretro naturale. Di cosa si tratta esattamente? Rappresenta un insetticida ottenuto dai fiori di Chrysanthemum cinerariifolium, un crisantemo originario della Dalmazia. È quindi completamente naturale.
Parliamo di una specie vegetale particolarmente diffusa nell’omonima regione attualmente nel territorio croato, che vede al suo interno spiccate proprietà interessanti proprio nel contrastare il proliferare di insetti e parassiti.
A ciò va aggiunto un tratto tutt’altro che irrilevante: la completa atossicità per l’essere umano nonché per i mammiferi. Per dirlo in parole ancora più semplici, il piretro non provoca allergie né fastidi di alcun tipo nei nostri amici animali.
Vantaggi e applicazioni del piretro
Per via delle sue peculiarità prettamente naturali, l’uso del piretro è ammesso nelle pratiche dell’agricoltura biologica, rappresentando uno dei pochi trattamenti che è possibile impiegare in questo modello produttivo.
Una delle motivazioni che hanno spinto verso tale soluzione è da ricercare oltre che nel profilo favorevole dal punto di vista ecotossicologico e nella sua efficacia, anche nel fatto che la sostanza si degrada rapidamente nell’ambiente.
Non ci sono quindi criticità per il terreno, poiché il trattamento si limita soltanto a contrastare i parassiti, per l’esattezza il loro sistema nervoso, che si trovano dapprima in una condizione di paralisi e infine di morte. Il piretro può essere reputato pienamente affidabile e sicuro.
Quali sono gli insetti che è in grado di debellare? Ce ne sono diversi a fronte di un’azione che avviene sotto forma di contatto. Ecco le categorie principali:
- afidi;
- tripidi;
- pentatomidi o cimici;
- miridi;
- coleotteri;
- aleurodidi o mosca bianca;
- cicaline,
- larve di lepidotteri.
Queste le tipologie principali, anche se occorre tenere presente che il piretro non risulta pienamente efficace per tutte le varietà di coleotteri, cosa che vale per gli insetti terricoli nonché le larve che si formano nei tessuti vegetali.
C’è poi da considerare che alcune specie di parassiti hanno imparato a resistere alla sua azione, proprio in virtù di un’adozione che appare in uso da millenni.
Pertanto, per chi desidera utilizzarlo è necessario attenersi strettamente alle indicazioni riportate sulla confezione, prediligendo formulazioni di qualità e realizzate da aziende dalla comprovata esperienza.