Il progetto “Carefish/catch” mira a ridurre le sofferenze nella pesca. A tal fine, gli scienziati stanno identificando misure appropriate. Di recente hanno pubblicato delle raccomandazioni per la pesca con reti a circuizione. La più importante: lo stordimento immediato.
I ciancioli o reti da circuizione sono attrezzi da pesca comuni in tutto il mondo. Dopo la pesca a strascico, la pesca con il cianciolo è il secondo metodo di pesca più comune. Viene utilizzata per catturare banchi di pesci come aringhe, sgombri e tonni. Durante il processo di pesca, i pesci vengono dapprima accerchiati, poi i pescatori chiudono la rete dal basso e i pesci vengono intrappolati; infine, i pesci vengono tirati a bordo della barca mediante pompaggio o grandi reti a paletta.
Purtroppo, anche le tartarughe e i mammiferi marini vengono spesso accidentalmente accerchiati dalle reti a circuizione. Anche se vengono rilasciati rapidamente, subiscono lesioni e stress. Inoltre, se il banco intrappolato è troppo grande per la capacità della nave o per la quota consentita, o se i pesci non raggiungono la taglia minima, devono essere rilasciati. Purtroppo, i pesci rilasciati spesso non sopravvivono.
Quanto più a lungo i pesci rimangono nella rete, tanto più aumenta lo stress e il rischio che si feriscano, muoiano per sfinimento o soffochino. Anche il trasporto dei pesci a bordo con reti a paletta o mediante pompaggio provoca lesioni. Con i metodi attuali, i pesci soffocano nei contenitori di coperta o vengono schiacciati a morte. Per ridurre le sofferenze, personale addestrato dovrebbe stordire gli animali il più presto possibile e abbatterli non appena sono trasferiti a bordo. Tuttavia, oggi come oggi nell’industria della pesca non viene utilizzato praticamente alcun metodo di stordimento e di abbattimento, il che rappresenta la sua principale lacuna.
Pertanto, sarebbe meglio che i pesci venissero storditi immediatamente e macellati mentre sono ancora incoscienti. Tuttavia, la realtà è che spesso gli animali vengono conservati vivi.
In collaborazione con i pescherecci commerciali, il partner del progetto CCMAR ha condotto dei test per determinare il modo migliore di conservare il pesce a bordo. Il risultato è stato che l’uso del ghiaccio è migliore rispetto alla conservazione in contenitori vuoti. I pesci diventano meno attivi più rapidamente che senza ghiaccio. Resta da capire se ciò dipende dal fatto che il ghiaccio rallenta il metabolismo o che i pesci percepiscono meno stress, oppure da entrambe le cose. Tuttavia, va sottolineato ancora una volta che i pesci soffrirebbero sicuramente meno se venissero almeno resi incoscienti prima dello stoccaggio e l’acqua ghiacciata e il ghiaccio potessero causarne poi la morte.
I metodi di stordimento adatti alle reti da circuizione includono lo stordimento elettrico, dove il pesce viene stordito dentro o fuori dall’acqua. La macellazione dovrebbe essere effettuata mentre l’animale è incosciente, prima della cernita, mediante immersione in acqua ghiacciata (morte per ipotermia) o conservazione nel ghiaccio (morte per asfissia e ipotermia). Queste misure consentono inoltre di ottenere la migliore qualità possibile della carne, il che costituisce un’ulteriore motivazione per l’industria. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche e innovazioni per implementare lo stordimento e la macellazione.
I partner del progetto Carefish/catch chiedono ai politici, agli enti di certificazione, all’industria e ai rivenditori di prendere sul serio il consiglio di ridurre le sofferenze dei pesci e di contribuire all’attuazione degli standard di benessere animale nella pesca.
L’obiettivo principale del progetto Carefish/catch è quello di promuovere migliori pratiche di pesca.
Cinque partner internazionali condividono i seguenti compiti:
- Fair-fish (Svizzera) gestisce il database fair-fish (database), che riassume le sofferenze degli animali causate dai vari metodi di pesca e i possibili miglioramenti.
- Il CCMAR (Portogallo) effettua valutazioni sullo stato dei pesci catturati con diversi metodi di pesca e lavora a bordo delle navi per valutare lo stato e la vitalità di diverse specie ittiche e misurarne lo stress.
- FishEthoGroup (Portogallo) sviluppa standard di benessere animale per la pesca certificata.
- Friend of the Sea (Italia) includerà gli standard nel proprio programma di certificazione della pesca.
- L’Istituto DeMoS (Francia) valuta l’impatto di queste misure sull’industria della pesca e sui consumatori.
Il progetto è nato nel 2021 e durerà 4 anni. Il ruolo di Friend of the Sea è quello di convertire i risultati ottenuti dai ricercatori in standard di certificazione destinato agli operatori della pesca commerciale, come ad esempio i pescherecci.
Fino ad ora sono stati realizzati i seguenti standard di certificazione:
- Reti a circuizione
- Reti da posta e tramagli
- Nasse e trappole
Questi standard non sono ancora pubblici e ufficiali, in quanto prima verranno testati sul campo. In futuro verranno realizzati altri standard di certificazione, come quello per le reti a strascico e palamiti.
Il presente report si occupa della pesca con reti a circuizione nel Portogallo meridionale, che riguarda piccoli pesci negli strati marini superiori ed è rappresentativa della pesca con reti a circuizione nell’Atlantico meridionale europeo e nella maggior parte dei Paesi del Mediterraneo.
































