Commercio e vendite registrano dati positivi grazie all’e-commerce

Arrivano dati incoraggianti circa il commercio e le vendite al dettaglio grazie anche al periodo di saldi iniziato all’inizio del mese di luglio. Quest’anno, ancora più consumatori hanno atteso questo periodo di sconti per effettuare degli acquisti e risparmiare qualche soldo, tendenza confermata anche dai dati ISTAT di maggio 2018 che accendono un qualche barlume di speranza circa un’importante ripresa del settore legato alle vendite.

Le vendite di maggio fanno segnare il segno positivo dello 0,8%, rispetto al precedente mese di aprile e una crescita su base annua dello 0,4%, dopo che nel mese precedente vi era stato un crollo del 4,6%. Si tratta di un piccolo passo nella direzione giusta, che deve rappresentare una base di partenza per far correre l’economia a livello nazionale dopo gli anni della crisi. Una forte leva per le aziende nell’ottenere miglioramenti in termini di vendite e di sviluppo, soprattutto nel campo delle PMI, è rappresentata dal facile e veloce accesso ai prestiti per piccole imprese che Istituti quali ING Direct mettono a disposizione degli imprenditori per dare spinta ai loro progetti. Il Prestito Arancio Business va proprio in questa direzione, uno strumento veloce, 100% digitale, sicuro, flessibile e che garantisce dai 3 ai 100 mila euro con tasso personalizzato.

Entrando nel dettaglio dei dati emersi, nel commercio tradizionale solo le grandi catene alimentari crescono grazie alla spinta dei discount, facendo registrare un incremento dell’1% da gennaio. Il web è il luogo in cui la crisi del commercio non esiste, l’e-commerce fa segnare un interessante +13,9% e ad esclusione degli alimentari è il luogo in cui tutti gli altri settore merceologici fanno registrare ovunque segnali positivi. In contrapposizione sono ferme le vendite dei piccoli negozi, che registrano un -2,3%, con Confesercenti che definisce i dati ISTAT “una tragedia”, tanto che i saldi di quest’anno presentano tassi di riduzione del prezzo decisamente superiori a quelli degli anni precedenti, con riduzioni del 30-40% sul costo dell’articolo.

Per garantire una maggiore competitività di queste imprese, le associazioni stanno richiedendo a gran voce una tax credit, come quella immaginata per le librerie indipendenti, mentre altre associazioni quali Federdistribuzione richiedono una liberalizzazione totale delle promozioni. Tornando all’argomento saldi, secondo le previsioni di Confcommercio e Federazione Italia moda, i saldi porteranno 26 milioni di famiglie a effettuare degli acquisti, con una spesa media che sarà di 98 euro a persona, cifra in linea con quella registrata nella precedente tornata di saldi.

Per le PMI diventa obbligatorio garantire un’apertura e nuovi mercati nel web, mettendo in campo nuove soluzioni di multicanalità che permettano alle aziende di esportare le proprie merci su tutto il territorio nazionale ed estero. Il loro sviluppo e crescita passa anche attraverso queste nuove opportunità, senza dimenticare che va garantito anche un sostegno a livello governativo, con il nuovo esecutivo che dovrà impegnarsi a garantire una continuità ai provvedimenti fatti negli scorsi anni e a introdurre di nuovi per garantire una prosecuzione del trend di crescita che sta interessando l’economia del nostro Paese.

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