“È stato uno di quei giorni di marzo quando
il sole splende caldo
e il vento soffia freddo: quando è estate nella luce,
e inverno nell’ombra”
(Charles Dickens)
Della primavera adoro il sole che dolcemente accarezza il mio viso, cielo terso, sapore di libertà, voglia di scoprirsi, come se il corpo desiderasse germogliare e mostrarsi dopo mesi di solitudine dietro ai cappotti.
Odori e colori tipici ci mostrano, seppur in lontananza, l’arrivo dell’estate. La corsa alle t-shirt, ai bermuda ed alle scarpe senza calze… Parola d’ordine scoprirsi, ma con molta attenzione.
La primavera, almeno nei mesi di aprile e maggio, ci investe di belle giornate, corriamo al mare anche solo per un’ora per poterci rigenerare dalle tristi piogge invernali. Tanti e ancor di più i tranelli dietro tutto ciò, influenze e raffreddori non aspettano altro che colpirci per la sola smania di scoprirci. Ebbene, sarebbe, anzi è così facile se con un pizzico di attenzione, godere della primavera senza precluderci alcun giorno se solo tenessimo le giuste accortezze.
La fretta, come sapete, è da sempre brutta consigliera, pertanto non abbiatene nel fare il cambio di stagione, giornate fresche dove il maglione ed il giaccone saranno comodi non è escluso che capiteranno.
Col bel tempo e con l’ora legale la voglia di rincasare diminuisce, ma è bene tener presente che se durante il giorno la temperatura sale, la mattina presto cosi come in serata rinfresca, e non poco. Sono questi i due momenti cruciali della giornata che incidono sul raffreddore e nei casi peggiori in influenze varie.
Quante volte avrete sentito consigli del tipo “vestiti a strati”, immagino un’infinità. Questo consiglio non intende dire che hai bisogno di chissà cosa, tipo canottiera, t-shirt, camicia, maglione, giacca e pashmina, anche perché ti toccherebbe passare il resto delle giornate a scoprirti e ricoprirti, insomma una totale seccatura. Ma neppure il contrario.
I tessuti che dovresti utilizzare almeno in questa fase di transizione tra il freddo invernale ed il caldo estivo sono sostanzialmente due: cotone e cashmere.
Il primo è fresco e lascia traspirare la pelle. Troviamo capi stupendi quali maglioni, camicie, t-shirt e pantaloni. La varietà è vastissima ed il suo costo è sempre più che abbordabile, si lava con estrema facilità e si asciuga in un batter d’occhio.
Il cashmere, decisamente più pregiato rispetto al primo, si pensa sia più adatto alla stagione invernale per la sua peculiarità di mantenere il calore. In realtà è adatto in qualsiasi momento dell’anno, se pensiamo ad una semplice camicia per esempio, la sua capacità di mantenere la temperatura non ci fa percepire gli sbalzi tra la mattina e la sera per l’altissima capacità isolante sia dal freddo che dal caldo.
Capi intramontabili ci spianano la strada, senza doverci assillare nelle tendenze del momento e mantenendo uno stile di tutto rispetto, vediamone alcuni: blue jeans, colore fresco e tessuto resistentissimo; salopette a gamba lunga e a gamba corta, decisamente di tessuto jeans, direi che non necessita alcuna recensione ma di un semplice aggettivo, superlativa; t-shirt di cotone sia girocollo che scollo a v, molto indicato in questo periodo; cardigan in cotone, li adoro, magari in stile navy quindi bianco e blu è perfetto sia sopra una semplice maglietta che da solo; trench, anche questo un capo evergreen stupendo perché primaverile, elegantissimo così come casual a seconda della circostanza e dell’accostamento deciso; aggiungo il giubbino in pelle nero perché non c’è un perché, non deve assolutamente mancare.
Questi son solo alcuni esempi che ti consentono di giocare sul tuo stile in mille modi.
I colori delle belle stagioni sono sempre quelli chiari, il senso di freschezza non può certamente attirare un nero o un grigio, ebbene io non la penso proprio così. Premesso che la banalità ahimè è sempre e ovunque, io son però del parere che l’eleganza sia dettata dal bianco così come dal nero, ciò che fa la differenza è il tessuto del capo e non il suo colore. Cari amici vestitevi quindi dei più disparati colori, accostate bianco e nero come verde e rosso, e non date retta alla provincialità del comune vestirsi ma al vostro mood.
L’eleganza come lo stile non sta in ciò che indossi bensì in come lo porti!