Festa nazionale del Gatto: perché il 17 febbraio è il giorno più morbido dell’anno

I benefici dei pelosetti tra affetto, salute e benessere. Scopri la storia del loro legame con l'uomo e le curiosità legate a questa giornata speciale

📷 Depositphotos

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“Ho visto guarire più persone alla compagnia di un gatto, di quanto non abbiano fatto tonnellate di medicine”

Enzo Iannacci

Oggi, 17 febbraio, è il giorno più morbido dell’anno: in Italia si celebra la Festa nazionale del Gatto, un’occasione per celebrare i nostri amici a quattro zampe e il loro ruolo speciale nelle nostre vite. Sono oltre 7 milioni di gatti che vivono nelle case italiane, il loro fascino innegabile e la loro indipendenza affettuosa li rendono creature amatissime.

Istituita nel 1990 su proposta della giornalista Claudia Angeletti, la ricorrenza cade il 17 febbraio per due motivi: il primo è legato al numero 17, considerato un numero portafortuna in molte culture, tra cui quella italiana. Il secondo motivo è più astrologico: il 17 febbraio il segno zodiacale è l’Acquario, associato all’indipendenza e all’originalità, due caratteristiche tipiche dei gatti.

Il legame tra uomo e gatto affonda le sue radici nella notte dei tempi. Addomesticati circa 10.000 anni fa, questi abili cacciatori hanno contribuito a proteggere le nostre case dai roditori e ci hanno offerto compagnia e affetto in cambio di cibo e cure.

Nel corso della storia, i gatti hanno avuto un ruolo di rilievo in diverse culture, dalla mitologia egizia alle fiabe popolari. Ancora oggi, il loro fascino enigmatico continua ad ispirare artisti, musicisti e scrittori.

Oltre ad essere adorabili compagni di vita, i gatti possono apportare numerosi benefici alla nostra salute e al nostro benessere. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la loro presenza può ridurre lo stress, l’ansia e la pressione sanguigna. Inoltre, accarezzare un gatto può aumentare i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore associato alla felicità.

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