Ora legale: torna l’ora che ci fa dormire un’ora in meno. Come contrastare i disturbi del sonno?

Dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre, le lancette dell’orologio si spostano avanti di un’ora. Ecco cosa fare per non soffrire il cambio

📷 Depositphotos

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Questa notte, alle ore 2, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate in avanti di un’ora, poiché torna l’ora legale che accompagnerà tutti fino all’ultimo weekend di ottobre.

Dopo il Solstizio d’Inverno di dicembre, si verifica un cambiamento significativo: le giornate iniziano ad allungarsi gradualmente fino a raggiungere il loro apice a giugno con il Solstizio d’estate. L’avanzamento di un’ora delle giornate in primavera rappresenta un modo efficace per sfruttare al meglio la luce naturale e ridurre il consumo energetico.

L’idea dell’ora legale ha origini a Londra nel 1916, quando la Camera dei Comuni adottò il British Summer Time, che prevedeva lo spostamento in avanti di un’ora durante l’estate. Anche l’Italia si unì a questa iniziativa, insieme ad altri Paesi, poiché durante il periodo bellico il risparmio energetico era di primaria importanza.

Nel corso degli anni, l’ora legale è stata sospesa, abolita e reintrodotta più volte. Dal 1996, in Italia sono stati stabiliti i periodi dell’ora legale, definiti per legge nel 2010: inizia alle 2:00 del mattino dell’ultima domenica di marzo e termina alle 3:00 del mattino dell’ultima domenica di ottobre.

Tuttavia, una riduzione di un’ora di sonno potrebbe influire sul nostro benessere? Diversi studi hanno evidenziato che nei giorni successivi al cambio da ora solare a legale e viceversa, si possono verificare sintomi simili al jet lag, come disturbi del sonno e della veglia.

Tra i sintomi più comuni si annoverano stanchezza, sonnolenza diurna, cambiamenti nell’appetito, emicrania, diminuzione dell’attenzione e della vigilanza, nonché alterazioni dell’umore.

Gli esperti consigliano di contrastare questo malessere adottando uno stile alimentare leggero, evitando spuntini notturni, praticando attività fisica al mattino e riducendo il consumo di bevande alcoliche.

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