Roma. Un missile inesploso fa da altalena a due bambini, uno israeliano e l’altro palestinese, in una nuova opera di Harry Greb, comparsa ieri mattina in vicolo Savelli, a Roma.
Lo street artist, di cui non si conosce l’identità, è noto per le sue opere murarie che raccontano gli avvenimenti più importanti dei nostri tempi. Con questo nuovo lavoro, Greb vuole lanciare un messaggio di pace per la regione del Medio Oriente, che da decenni è teatro di conflitti.
Il missile inesploso, simbolo della violenza e della guerra, diventa un’altalena per due bambini che giocano insieme, a simboleggiare la speranza di un futuro di pace e convivenza. Sopra di loro, la colomba con l’ulivo, simbolo universale di pace. In questo caso, Greb ha voluto citare il famoso discorso di Martin Luther King, “We have a dream”, per sottolineare la necessità di un futuro di pace tra Israele e Palestina.
L’opera è stata realizzata con una tecnica particolare, che Greb ha spiegato in un’intervista a RomaToday: “Per realizzare le mie opere non utilizzo spray o vernici direttamente sui muri, sono una sorta di poster. La creazione viene stampata, ritagliata, lavorata con i pennelli, acrilico o spray. Se mi soddisfa la metto in strada”.
L’opera ha già suscitato l’interesse di molti passanti, che si sono fermati ad ammirarla e a riflettere sul suo messaggio.
































