Durante la Settimana Santa, Alghero si illumina di una luce suggestiva. I caratteristici farols e i lampioni avvolti in stoffa rossa creano un’atmosfera densa di sacralità e mistero, accompagnando i riti della tradizione locale. In questo contesto, l’arte diventa strumento di riflessione e narrazione, come dimostra il concorso che ha selezionato l’immagine rappresentativa della Setmana Santa a l’Alguer 2025.
L’opera vincitrice di quest’anno è “Il bagliore del tradimento” di Viola Soddu, studentessa della classe prima C del Liceo Artistico F. Costantino di Alghero. L’elaborato, realizzato con la tecnica dell’acrilico su tela, si ispira a “La Cattura di Cristo” di Caravaggio, conservata presso la Galleria Nazionale di Dublino. La giovane artista ha concentrato la propria attenzione sul momento immediatamente successivo all’arresto di Gesù, quando Giuda, con un bacio, indica ai soldati la persona da catturare.
La lanterna raffigurata nell’opera non è solo un elemento di illuminazione, ma diventa simbolo della passione e della mimesi: al suo interno, come un’ombra proiettata nel tempo, prende vita il tradimento di Cristo. Sagome di personaggi e della Cattedrale di Alghero emergono solo a uno sguardo più attento, incollate e poste sul retro della composizione. Il colore rosso, dominante nell’opera, richiama il sangue versato, il martirio e il peccato, sottolineando il dramma del tradimento. La luce rappresentata non scalda né consola, ma arde come una fiamma inquieta, testimone silenziosa della fragilità umana.
Al secondo posto si è classificata Veronica Adzovic, studentessa della classe 2A, con la scultura “Cristo e lo sguardo su Alghero”, mentre il terzo posto è stato assegnato a Giulia Dettori, della classe 2B, per l’opera “Dalle tenebre alla luce”.
La Commissione esaminatrice ha inoltre attribuito tre menzioni speciali, una in più rispetto all’edizione precedente, premiando gli elaborati per l’originalità creativa, la capacità di reinterpretare dipinti e sculture e la resa simbolica dei riti della Settimana Santa. I riconoscimenti sono andati a Matteo Dore Dettori, della classe 1B, per l’opera “Camminiamo Insieme nella Speranza”; Ginevra De Petrillo, della classe 3 Architettura e Ambiente, per la fotografia “Notte di Fede”; e Alexia Varzaru, della classe 3 Grafica, per il lavoro digitale “La corona del martirio”.
L’8 marzo scorso, presso la sede della Confraternita della Misericordia, si è riunita la commissione di valutazione per esaminare gli elaborati e decretare il vincitore. Il concorso conferma il legame profondo tra la città di Alghero e le sue tradizioni, offrendo ai giovani artisti l’opportunità di esprimere, attraverso l’arte, il senso di una celebrazione che unisce fede, cultura e identità locale.
































