Il 17 gennaio si celebra la 13ª edizione della Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali, una ricorrenza istituita dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli) nel 2013 con l’obiettivo di preservare e valorizzare il ricco patrimonio linguistico dialettale del nostro Paese. La cerimonia ufficiale del 16 gennaio, ospitata nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati, ha rappresentato un momento significativo per riflettere sull’importanza delle lingue locali come espressione culturale e identitaria.
Ad aprire l’evento è stata l’esibizione del coro polifonico sardo “Su Nugoresu”, noto per la sua attività di promozione della tradizione musicale della Sardegna in ambito nazionale e internazionale. Questo momento musicale ha sottolineato il legame profondo tra lingua e cultura, rendendo omaggio alle radici popolari che i dialetti e le lingue locali contribuiscono a mantenere vive.
Alla cerimonia hanno preso parte diverse figure istituzionali e culturali, tra cui il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina, e altri esperti del settore come Giovanni Solimene, presidente del Premio Salva la Tua Lingua Locale, e Vito Tenore, autore di un progetto innovativo sulla traduzione della Costituzione nei dialetti regionali.
Nel suo intervento, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana ha sottolineato il ruolo centrale dei dialetti nel riflettere e preservare le identità locali, descrivendoli come un patrimonio collettivo che collega generazioni e comunità attraverso il tempo. Fontana ha evidenziato come la diversità linguistica italiana costituisca un mosaico culturale unico, con ogni dialetto che aggiunge una tessera preziosa al quadro complessivo. La tutela di questi patrimoni, ha dichiarato, è indispensabile per rafforzare il legame con il passato e trasmettere alle generazioni future un’eredità culturale ricca e variegata.
Antonino La Spina, presidente dell’Unpli, ha descritto la Giornata del Dialetto come un’occasione per unire il Paese nella sua diversità linguistica. Ha ricordato come le Pro Loco, attraverso iniziative capillari, svolgano un ruolo cruciale nel mantenere vive le tradizioni locali e stimolare la memoria collettiva. Tra le attività principali promosse dall’Unpli, il concorso letterario “Salva la tua lingua locale” rappresenta un appuntamento annuale che incoraggia la produzione di testi e opere dedicate alle radici linguistiche italiane, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza e la conoscenza delle tradizioni dialettali.
Un momento particolarmente significativo della cerimonia è stato l’intervento di Vito Tenore, magistrato della Corte dei Conti, che ha presentato il progetto di traduzione della Costituzione italiana in tutti i dialetti dei capoluoghi regionali. L’opera, unica nel suo genere, rappresenta un ponte tra il linguaggio giuridico e le espressioni popolari, avvicinando così il testo costituzionale anche a chi, per motivi culturali o sociali, potrebbe trovarsi distante da esso. Attraverso un QR code incluso nel volume, è possibile ascoltare una lettura multidialettale della Costituzione, che attraversa idealmente l’Italia da nord a sud.
La celebrazione della Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali ha offerto l’opportunità di riflettere sull’importanza di preservare le espressioni linguistiche locali come parte integrante del patrimonio culturale italiano. Attraverso iniziative come questa, si mira non solo a custodire le radici linguistiche del Paese, ma anche a promuoverne il valore nel contesto contemporaneo. La diversità linguistica, lungi dall’essere un elemento di divisione, rappresenta una ricchezza condivisa che merita di essere valorizzata come simbolo dell’identità collettiva italiana.
